“Il 5g è un cambiamento radicale, e potrebbe ridurre del 30-40% gli incidenti stradali rispetto a quelli attuali”. L’affermazione dell’amministratore delegato di Vodafone Italia, Aldo Bisio, durante la conferenza di presentazione di quattro progetti 5G nel settore automotive, realizzati da Vodafone con partner come il Politecnico di Milano, Fca, Pirelli, Marelli ed Eni Fuel, apre le porte a un futuro diverso anche per il settore della mobilità.
AUTO E INFRASTRUTTURE IN CONNESSIONE
In un mondo all’insegna del 5G, i veicoli avranno una maggiore intelligenza a bordo e avranno modo di interfacciarsi tra di loro, ma non solo, come dimostrano i quattro progetti presentati oggi da Vodafone al Centro guida sicura dell’Aci a Lainate: potranno infatti anche “comunicare” con la strada, con il miglioramento costante dei sistemi di frenata automatica di emergenza alla guida assistita nelle fasi di sorpasso, lo sviluppo su rete 5G dei sistemi di ‘adaptive cruise control’ alla condivisione di informazioni sull’ecosistema stradale intorno al veicolo. La gamma di soluzioni presentate da Vodafone mostra come il 5G potrebbe rappresentare una vera rivoluzione nel modo di muoversi e di guidare, dando vita a una connessione costante tra veicoli e infrastrutture, che comunicano e interagiscono in tempo reale garantendo maggiore sicurezza al guidatore.
UN NUOVO MODO DI SPOSTARSI
“Il 5g creerà un nuovo modo di spostarsi: più sicuro, più confortevole e più ecosostenibile: l’ecosistema che stiamo costruendo farà sì che avremo un traffico più fluido e tempi di percorrenza più veloci. Di conseguenza, anche le emissioni diminuiranno significativamente, dal 20% al 40%, oltre all’incidentalità. In questo momento siamo ancora in fase sperimentale e credo ci sia tanto da fare, ma presto usciremo dai laboratori e cominceremo ad andare sulle strade con dei test. Credo che ci vorranno tra i 5 e i 6 anni per vedere qualcosa di veramente mass market”, ha aggiunto Bisio.