I prezzi dei carburanti in Italia sono scesi a livelli che non si vedevano da oltre due anni. A settembre 2024, la benzina ha toccato quota 1,758 euro al litro in modalità self-service, mentre il diesel è sceso a 1,639 euro al litro. Questo rappresenta un’importante inversione di tendenza rispetto agli aumenti che spesso accompagnano il periodo estivo.
Le cause del calo dei prezzi
Uno dei principali fattori alla base della discesa dei prezzi è la riduzione del costo del petrolio. Attualmente, il prezzo del Brent si aggira intorno ai 72 dollari al barile, lontano dai picchi raggiunti durante il 2022 a causa della guerra in Ucraina. Questo calo del prezzo della materia prima ha portato le compagnie petrolifere a ridurre i prezzi dei carburanti alla pompa(
Variazioni tra i distributori
Nonostante il calo generalizzato, i prezzi possono variare a seconda del distributore. Ad esempio, Tamoil si distingue per i prezzi più bassi, con la benzina a 1,739 euro e il diesel a 1,623 euro, mentre Eni rimane tra i più costosi con prezzi rispettivamente a 1,777 e 1,659 euro al litro(
Gas in controtendenza
Mentre benzina e diesel sono in discesa, i prezzi del GPL e del metano mostrano una leggera tendenza al rialzo. Il GPL è arrivato a 0,716 euro al litro e il metano a 1,354 euro al kg. Anche in questo caso, Tamoil si conferma tra le compagnie più competitive per entrambi i carburanti(
Come risparmiare
Per chi cerca il massimo risparmio, la soluzione migliore è affidarsi alle app di comparazione dei prezzi, come Pieno+, che permettono di trovare i distributori più economici nelle vicinanze. L’app si aggiorna in tempo reale con i dati forniti dai benzinai, aiutando così a scegliere il punto di rifornimento più conveniente(
Prospettive future
Nonostante il trend attuale, gli esperti raccomandano di tenere d’occhio l’andamento dei prezzi nei prossimi mesi, poiché le fluttuazioni nel mercato del petrolio potrebbero influenzare nuovamente i costi dei carburanti, specialmente se dovessero emergere nuove tensioni geopolitiche o cambiamenti nelle politiche energetiche globali(
In sintesi, sebbene l’estate del 2024 sia stata favorevole per gli automobilisti, è fondamentale monitorare attentamente i prezzi e sfruttare le tecnologie disponibili per ottimizzare i costi del rifornimento.