Gli ultimi dati di mercato parlano di una contrazione del 9,7% nella vendita di auto nuove. Male le vetture a gasolio, i SUV l’unica carrozzeria in crescita.
Anche nel terzo mese dell’anno la Panda si conferma regina del mercato, superando nel primo trimestre la soglia delle 40.000 unità vendute.
Il crollo delle immatricolazioni di auto nuove in Italia, a marzo, si riflette anche nella costante diminuzione delle vendite di vetture ad alimentazione diesel (-26% nei primi tre mesi) per effetto della demonizzazione di questa propulsione. Crescono invece le auto a benzina, le ibride elettriche e in misura più contenuta le plug-in mentre è in calo il metano. Per quanto riguarda le carrozzerie, giù le berline, i monovolume e – a sorpresa – anche i fuoristrada. A beneficiarne sono i crossover, l’unico segmento che cresce, sia mensilmente che nel trimestre.
È questa l’analisi dei dati forniti da Unrae, associazione dei costruttori esteri, che vedono – nel terzo mese dell’anno – un calo delle vendite di vetture nuove del 9,7% a quota 194.428 unità (nei primi tre mesi la contrazione è del 6,9%).
Resiste in questo scenario preoccupante, ma del resto già ampiamente previsto dagli analisti, la best seller della Casa domestica (nonostante il tonfo del gruppo): si tratta di Fiat Panda, che continua a detenere lo scettro di regina del mercato con 13.834 unità vendute a marzo (41.146 nel trimestre). Sul podio anche Lancia Ypsilon mentre la medaglia di bronzo se la contendono le due francesi: quella della terza vettura più venduta del mese va alla Renault Clio mentre per il primo trimestre la straniera più venduta in Italia risulta la Citroen C3.
Altra ‘profezia’ che si avvera, nel terzo mese dell’anno, è quella che riguarda la fortissima contrazione del diesel. La motorizzazione a gasolio registra il -25,2% (scendendo a quota 87mila unità circa), a tutti vantaggio delle vetture a benzina, che superano la soglia delle 80mila unità (+9,9%). In crescita le ibride HEV e quelle plug in, che registrano un +35,1% superando quota 10mila.
Un dato su tutti: a marzo in calo le vendite relative a tutti i tipi di carrozzeria tranne una, quella dei crossover. È questo l’unico segmento che cresce, raggiungendo una quota di mercato del 33,2% mentre calano anche le berline (dal 50% dello scorso anno passano ora a una quota del 47%).
Infine una curiosità: la contrazione delle vendite riguarda tutte le aree geografiche della Nazione, dal Nord-Ovest al Nord-Est (che ha registrato un calo record del -15%) fino ad arrivare nelle aree del Centro e del Meridione.
Per quanto riguarda il mercato dell’usato, la contrazione è del 3%. Discorso analogo per le minivolture: -2,0% la variazione mensile a marzo e +2,6% la media giornaliera. Per ogni 100 vetture nuove ne sono state vendute 150 usate nel mese di marzo e 165 nel primo trimestre dell’anno.
Per quanto riguarda, in particolare, le vetture alimentate a gasolio, anche nel mese di marzo, a dispetto del calo delle prime iscrizioni (-24,2% rispetto allo stesso mese del 2018, con un’incidenza rispetto alle vendite totali in calo dal 53,6% di marzo 2018 al 45,1% di marzo 2019), il mercato dell’usato ha archiviato risultati piuttosto differenti, con una lieve diminuzione dei passaggi di proprietà delle auto diesel (-0,3%) ma un incremento della loro quota sul totale (dal 49,4% di marzo 2018 al 50,9% di marzo 2019).