Nel semestre tra settembre e febbraio in Italia si è registrato un boom del car sharing: un +35% dei chilometri percorsi da chi utilizza l’auto condivisa che ha portato il totale a una distanza paragonabile a quella che passa tra la Terra e Venere!
La flotta di auto condivise circolante nel nostro paese, sommando le disponibilità dei vari gestori, ha superato il numero di 5.000 vetture. Agli italiani la soluzione piace sempre di più: le prenotazioni, sempre nell’ultimo semestre, sono state 4,2 milioni, per un totale di un milione e 800 mila ore di utilizzo dei veicoli.
Questi dati sono emersi al convegno “Smart Mobility in Smart Cities”, ospitato dall’Università degli Studi di Milano, presentati da Urbi, l’app che aggrega tutti i servizi car e scooter sharing in un’unica mappa. L’applicazione, che vanta più di 50.000 download, serve al momento una quarantina di città nel mondo: 13 in Usa e Canada, 24 in europa di cui 12 in Italia. Questa capillarità sul nostro territorio ha permesso di presentare al convegno milanese una serie di analisi focalizzate sulle quattro città più “sharing” del bel paese (Firenze, Milano, Roma e Torino) e su quattro tra i principali servizi: car2go, DriveNow, Enjoy, Share’n go e ZigZag.
A Torino i veicoli circolanti sono diminuiti dell’8%: sono ora 610; eppure i noleggi sono aumentati del 54%, record nazionale
La più “smart” da questo punto di vista è Milano, con 2386 veicoli a disposizione che rappresentano quasi la metà del totale nazionale. Il capoluogo lombardo è anche quello che ha visto incrementare maggiormente la flotta a disposizione degli utenti: +49% negli ultimi sei mesi; l’aumento dei noleggi è stato invece del 41%. La Capitale segue con 1570 veicoli e un incremento dell’offerta del 23%; i noleggi sono cresciuti del 20%. A Torino invece i veicoli circolanti sono diminuiti dell’8%: sono ora 610; eppure i noleggi sono aumentati del 54%, record nazionale. Offerta in diminuzione anche a Firenze (-12%) ma i 464 veicoli presenti hanno registrato un aumento dei noleggi del 10%.
Evidentemente i servizi si ottimizzano e i clienti apprezzano: “Il fatto che Torino abbia avuto il maggior incremento di viaggi in car sharing in Italia – ha dichiarato Emiliano Saurin, fondatore di URBI – dimostra che questi sistemi, anche in mancanza di grandi flotte, sono sempre più importanti nella vita quotidiana delle persone.”
Chi sono questi utenti? Secondo i dati, prevalgono gli uomini in rapporto di 3 a 1 rispetto alle donne. La fascia d’età più entusiasta è quella tra i 24 e i 34 anni, che raggruppa un terzo degli abbonati. Un ulteriore 25% è di poco più maturo: tra i 35 e i 44; seguono i giovani neopatentati (15,5%) poco più numerosi dei 45-54enni (15%). Anche gli ultra 65enni fanno registrare una quota interessante: 7% del totale. La durata media di un noleggio è di 25 minuti, e ogni veicolo viaggia, ogni giorno, per più di un’ora. Ma se a Firenze si arriva a 90 minuti circa, nel traffico di Roma e Milano i tempi si allungano: nella Capitale ogni auto è in movimento per quasi due ore al giorno, che diventano 2,7 a Milano, la quale però detiene anche il record giornaliero di noleggi con un totale di 12.750.