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Mai più bambini dimenticati in auto

Auto e Moto

Mai più bambini dimenticati in auto

di Redazione 27 agosto 2018
Mai più bambini dimenticati in auto

Una nuova legge “salva bebé” imporrà dal 2019 dispositivi di allerta anti abbandono.

“A partire dal 1° gennaio 2019, tutti i sistemi di ritenuta per bambini […] devono essere dotati di un dispositivo acustico e luminoso atto a rilevare la presenza di un bambino nell’abitacolo.”

Questo testo fa parte dell’articolo 1 del disegno di legge appena approvato dalla IX Commissione della Camera (Trasporti). Il provvedimento, che ora passa direttamente al Senato, vuole rendere obbligatoria, in tutte le vetture che trasportano bambini per mezzo di seggiolini, l’installazione di dispositivi che avvertano della presenza dei piccoli passeggeri, una volta che l’auto si ferma e il conducente sta per scendere.

Come spiega il testo stesso, un avvisatore acustico e luminoso, simile a quello delle cinture di sicurezza non allacciate o delle portiere non chiuse, si deve attivare quando il motore si spegne e il conducente sta lasciando dall’auto. I dispositivi immaginati dal legislatore potrebbero essere dei sensori di peso sul seggiolino e l’invio automatico di sms di allerta quando il sistema rileva che il bambino è rimasto solo in auto.

Il ministro dei trasporti Toninelli, che si è espresso a favore della legge, si è impegnato a trovare coperture finanziarie nella prossima Legge di Bilancio, per agevolare con incentivi statali l’acquisto dei dispositivi di sicurezza prefigurati dalla legge.

Gli incidenti stradali sono la principale causa di invalidità acquisita e la prima causa di morte dei bambini

Questa misura vuole porre fine a quella tragica tipologia di “incidente” che purtroppo ricorre ogni tanto nelle cronache: l’adulto, padre o madre che sia, che recandosi al lavoro o altrove dimentica per ore il figlio nell’auto. Per fortuna sono eventi rari, tanto più dolorosi quanto inconsapevoli.

Ma la sicurezza dei bambini in auto non dipende soltanto da queste circostanze involontarie. “Gli incidenti stradali sono la principale causa di invalidità acquisita e la prima causa di morte dei bambini”, ha specificato recentemente la ministra della salute Giulia Grillo, annunciando ulteriori provvedimenti a tutela dei bambini. Nel 2017, infatti, le vittime  minori di 14 anni sulle strade italiane sono state 25 e i feriti, più o meno gravi, addirittura 8.396.

Sono dati resi noti dalla campagna “Bimbi in auto: vision zero” con cui il governo sta cercando di sensibilizzare a comportamenti più responsabili i genitori. Innumerevoli morti e feriti, infatti, si potrebbero evitare adottando i seggiolini e le cinture appropriate all’età e all’altezza dei bambini, come impone l’articolo172 del Codice della strada; ma purtroppo, secondo le statistiche ministeriali e dell’Istituto Superiore di Sanità, il 63% degli italiani non mette i bambini nei seggiolini o non li assicura con le cinture di sicurezza. 

La campagna, di cui parte del titolo (“Vision zero”) fa riferimento a uno degli obiettivi di sicurezza dell’Unione Europea, azzerare il numero di vittime della strada, è promossa e realizzata dal Ministero dei Trasporti, dalla Polizia di Stato, dalle rappresentanze dei pediatri, e si avvale di video e visual destinati ai vari mass media, oltre ad opuscoli e brochure distribuiti in ambulatori pediatrici, consultori ed ospedali.

Mai più bambini dimenticati in auto was last modified: settembre 5th, 2018 by Redazione
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