L’abbandono di veicoli su suolo pubblico o privato rappresenta una problematica sia ambientale che di decoro urbano. La normativa italiana disciplina chiaramente le condizioni e le procedure per affrontare tali situazioni, garantendo il rispetto delle regole e la tutela degli spazi comuni.
Secondo il decreto ministeriale n. 460 del 22 ottobre 1999, un veicolo può essere considerato abbandonato se presenta una o più delle seguenti caratteristiche:
- Assenza di targa: la mancanza delle targhe identifica il veicolo come non idoneo alla circolazione.
- Mancanza di parti essenziali: l’assenza di componenti fondamentali per l’uso o la conservazione del veicolo, come motore, portiere o ruote.
- Segni di prolungato inutilizzo: presenza di sporcizia accumulata, vegetazione cresciuta intorno o sotto il veicolo, indicano una permanenza prolungata nello stesso luogo.
- Assenza di copertura assicurativa: è obbligatoria anche per i veicoli parcheggiati; la sua mancanza è un indicatore di abbandono.
Quando si individua un veicolo presumibilmente abbandonato su suolo pubblico, è opportuno segnalarlo alla Polizia Municipale, fornendo dettagli come ubicazione, marca, modello e colore del veicolo. Le autorità competenti procederanno con le verifiche necessarie per accertare lo stato del veicolo e l’eventuale provenienza furtiva. Se il proprietario non viene identificato o non provvede alla rimozione entro i termini stabiliti, il veicolo viene rimosso e trasferito in un deposito autorizzato. Trascorsi 60 giorni senza che il proprietario reclami il mezzo, si procede con la cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e la successiva demolizione.
La presenza di un veicolo abbandonato su proprietà privata, come un’area condominiale, richiede un approccio differente. In questi casi, l’amministratore del condominio deve inviare una diffida formale al proprietario del veicolo, sollecitandone la rimozione entro un periodo specifico. Se il proprietario non adempie, si può ricorrere all’autorità giudiziaria per ottenere un’ingiunzione di rimozione. È fondamentale agire con cautela, poiché la rimozione non autorizzata di un veicolo da proprietà privata può comportare implicazioni legali.
Sanzioni previste
L’abbandono di veicoli è sanzionato dalla legge italiana. Le multe variano da 1.000 a 5.000 euro per automobili, veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate e tricicli a motore, e da 105 a 620 euro per gli altri tipi di veicoli. Queste sanzioni sottolineano l’importanza di una gestione responsabile dei veicoli e il rispetto delle normative vigenti.