Il Consiglio dei Ministri italiano ha recentemente approvato un decreto legislativo che prevede un progressivo riallineamento delle accise su benzina e diesel nei prossimi cinque anni. Attualmente, l’accisa sulla benzina è di 0,728 euro al litro, mentre quella sul gasolio è di 0,617 euro al litro. L’obiettivo è uniformare entrambe le accise a circa 0,673 euro al litro entro il 2030, riducendo l’attuale differenza di 11,1 centesimi.
Il decreto prevede un incremento graduale delle accise sul gasolio di circa 1-1,5 centesimi al litro ogni anno, accompagnato da una corrispondente riduzione sull’accisa della benzina. Questo processo mira a eliminare i sussidi considerati ambientalmente dannosi, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’aumento delle accise sul diesel comporterà un incremento dei costi per gli automobilisti che utilizzano veicoli a gasolio. Ad esempio, un aumento di 1 centesimo al litro si traduce in una maggiore spesa di circa 0,50 euro per un pieno da 50 litri. Considerando un incremento totale di 5,5 centesimi al litro entro il 2030, la spesa aggiuntiva per un pieno potrebbe raggiungere circa 2,75 euro. Al contrario, gli automobilisti che utilizzano benzina beneficeranno di una riduzione dei costi proporzionale alla diminuzione delle accise.
Secondo i dati più recenti, al 13 marzo 2025, i prezzi medi dei carburanti in Italia erano i seguenti:
- Benzina Self-Service: 1,789 €/litro
- Diesel Self-Service: 1,695 €/litro
- Benzina Servito: 1,931 €/litro
- Diesel Servito: 1,837 €/litro
È importante notare che, nonostante l’aumento delle accise sul diesel, il prezzo del gasolio potrebbe rimanere competitivo rispetto alla benzina, a causa di altri fattori di mercato che influenzano i prezzi finali alla pompa.
Le risorse aggiuntive derivanti dall’aumento delle accise sul gasolio saranno destinate al fondo nazionale per il trasporto pubblico, con particolare attenzione al rinnovo contrattuale degli autoferrotranvieri, e al fondo per l’attuazione della delega fiscale.
Il riallineamento delle accise su benzina e diesel rappresenta un passo significativo verso una politica fiscale più equa e sostenibile. Tuttavia, gli automobilisti dovranno essere consapevoli delle variazioni nei costi dei carburanti e considerare l’efficienza energetica e le emissioni dei veicoli nelle loro scelte future.