Che cos’hanno in comune i fiori di Amsterdam e le auto? Niente all’apparenza. Eppure la quasi totalità di tulipani, giacinti, narcisi e orchidee del mercato dei fiori della capitale olandese sono venduti tramite aste online: tendenza che sta investendo sempre più il mercato automobilistico, in particolare dell’usato.
Aumentano di giorno in giorno i dealer che prediligono questo tipo di canale, facendo sembrare ancor più lontani i tempi in cui gli affari si concludevano con una stretta di mano e tanti saluti. Questo perché, evidenzia una ricerca di BCA Italia, azienda del gruppo BCA Marketplace, società di aste automobilistiche, tanti sono i vantaggi per gli operatori di settore che prediligono i canali online.
Dalla ricerca si nota anche il momento fiorente del mercato dell’usato nel nostro paese, cresciuto del 25% negli ultimi quattro anni.
A loro è diretta l’indagine, che ne indica quattro in particolare: la praticità, vista l’opportunità di partecipare alle aste in qualsiasi momento e da qualunque dispositivo; la sicurezza della riuscita dell’operazione commerciale, che denota una certa fiducia nello strumento e-commerce; la vastità della scelta, grazie a degli stock virtuali potenzialmente illimitati, che non devono fare i conti con la disponibilità di uno spazio fisico altrettanto ampio; da qui il quarto vantaggio, cioè la possibilità di poter comprare più di una o due auto per volta.
Tra gli scopi della ricerca c’è anche quello di individuare i diversi profili di trader. Da un lato ci sono dunque gli operatori più innovativi: per loro il web è uno spazio strategico importante per il proprio business e serve ad arricchire l’offerta al cliente e a velocizzare la rotazione del parco auto. Per questi dealer, l’asta online è uno strumento determinante: il 45% degli intervistati lo utilizza, per la metà di essi è il canale prevalente. Dall’altro lato ci sono i tradizionalisti. Questi, sebbene abbiano superato la classica stretta di mano, privilegiando un prodotto Premium, concedono poco spazio al digital trading.
Dalla ricerca si nota anche il momento fiorente del mercato dell’usato nel nostro paese, cresciuto del 25% negli ultimi quattro anni. Emergono infine i principali criteri che guidano l’utente alla scelta finale: per il 70% dei dealer sono chilometraggio e prezzo. Per quel che concerne il tipo di veicolo, lo stesso 70% ritiene che le più richieste siano le vetture compatte e compatte medie (segmenti B e C), seguite dalle utilitarie (14%) e dalle auto Premium (11%), a chiudere una percentuale ridotta di veicoli commerciali e industriali.