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In autostrada sulla moto? D’ora in poi si paga meno

Auto e Moto

In autostrada sulla moto? D’ora in poi si paga meno

di Antonella Pilia 21 agosto 2017
In autostrada sulla moto? D’ora in poi si paga meno

Era un’ingiustizia che durava dal 1991: il fatto che moto e scooter pagassero i pedaggi autostradali con tariffa piena, come fossero veicoli a quattro ruote. Da questo mese di agosto però le due ruote potranno godere di uno sconto del 30% sulle tariffe su tutta la rete autostradale italiana. Così ha deciso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha disposto il provvedimento in via sperimentale per il periodo che va dal 1 agosto al 31 dicembre. Nel 2018 ministero e gestori autostradali, dati della sperimentazione alla mano, verificheranno la situazione e decideranno in via definitiva per nuove tariffe.

I centauri comunque non potranno semplicemente presentarsi al casello in sella ai loro motocicli per pagare meno: lo sconto sarà applicato soltanto a chi già monta sulla moto un telepass, regolarmente abbinato alla targa di un veicolo a due ruote. La riduzione tariffaria, inoltre, non sarà immediata: l’automatismo entrerà in vigore dal 15 settembre, anche se si avrà diritto al rimborso per i passaggi i caselli avvenuti dal 1 agosto. Per usufruire dello sconto retroattivo bisognerà presentare un’apposita domanda alla società Telepass che gestisce il servizio omonimo.

Che la parità tariffaria tra due e quattro ruote fosse un’odiosa gabella l’ha sancito lo stesso ministro dei trasporti Delrio: “La mancata distinzione tra auto e moto è una particolarità tutta italiana nel contesto europeo, un’ingiustizia che ora sarà superata a gran voce da molti protagonisti, tra cui associazioni di categoria e di motocilisti, per ottimizzare l’uso dell’autostrada.” È stata infatti una lunga battaglia, quella per adeguare il sistema tariffario delle autostrade italiane al resto d’Europa e di gran parte del mondo. Come ogni motociclista/viaggiatore sa bene, all’estero le due ruote pagano da sempre tariffe scontate per entrare in autostrada (in Francia ad esempio la differenza è del 40%); in molti paesi addirittura non è previsto alcun pedaggio.

La mancata distinzione tra auto e moto è una particolarità tutta italiana nel contesto europeo, un’ingiustizia che ora sarà superata

Una battaglia che interessa i proprietari dei circa 5 milioni di motocicli autorizzati a viaggiare in autostrada, portata avanti dalla Federazione Motociclistica Italiana e dalla rivista Motociclismo, che negli ultimi mesi, prima della decisione del Ministero, aveva intensificato la campagna “Metà ruote metà pedaggio” con una petizione online che ha raccolto oltre 56 mila firme e un raduno di 400 motociclisti nell’autunno scorso al circuito del Mugello.

La soddisfazione della categoria è comunque parziale: molti commenti hanno fatto notare che la riduzione dovrebbe riguardare anche chi paga il pedaggio con i contanti o con le carte. Un sondaggio della stessa testata Motociclismo  ha fotografato le reazioni a caldo degli appassionati: la maggioranza relativa (45%) è soddisfatta ma non gradisce l’obbligo al pagamento di circa 15 euro annui per il canone del servizio Telepass, al momento necessario per godere dello sconto; per il 13% il provvedimento è un “grande risultato”; mentre circa un terzo del campione non vede vantaggi o addirittura non si fida della bontà dell’operazione.

Per le istituzioni di categoria è un primo passo: “Quanto ottenuto oggi, grazie anche al sostegno delle Istituzioni e in particolare al vice ministro Riccardo Nencini che si è sempre esposto in prima persona per sostenere le ragioni delle due ruote, per noi rappresenta un successo ma non lo consideriamo una vittoria – ha commentato Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – E’ stata normalizzata una situazione che fino ad ora non era equa, basata su una logica di tariffazione inaccettabile che penalizzava i motociclisti”.

In autostrada sulla moto? D’ora in poi si paga meno was last modified: settembre 1st, 2017 by Antonella Pilia
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