Nuovi criteri di ingresso al centro storico, basati non più sul criterio di residenza. L’entrata in vigore nel 2020
Bonus mobilità e una ZTL ambientale che regola l’accesso al centro storico: sono le due grandi novità predisposte dal Comune di Bologna per i prossimi mesi. Obiettivo: ridurre l’impatto ambientale delle auto nel cuore della città e disincentivare l’utilizzo dell’auto privata a vantaggio di altre tipologie di spostamento, incluso il car e bike sharing. Principio ispiratore di Popmove, che si propone di ottimizzare l’utilizzo delle vetture già circolanti attraverso la condivisione dell’auto tra privati.
Le novità sono previste a partire da gennaio 2020, quando non potranno più entrare nel centro storico i veicoli Euro 0. Dal 2021 l’ingresso verrà vietato anche alle vetture Euro 1 e così via fino allo stop dichiarato agli Euro 5 diesel, in vigore dal 2025. Si tratta di misure che, a detta della stessa amministrazione, non toccheranno però i residenti con Isee inferiore a 14.000 euro.
Proprio in questi giorni, come rivela l’Ansa Motori, i residenti del centro storico stanno ricevendo le prime informazioni sull’avvento della ZTL ambientale, che non sarà dunque più basata sul criterio di residenza.
Questa la motivazione alla base della svolta green di Bologna, come afferma il sindaco Virginio Merola: “Il clima sta cambiando ed è responsabilità della Pubblica Amministrazione andare avanti verso una svolta verde in modo regolato e deciso. Questa misura durerà per 5 anni e non daremo incentivi ad acquistare altre auto, ma aiuti di altro tipo”.
Nello specifico, l’amministrazione comunale di Bologna ha predisposto sin da ottobre la presenza di un “personal mobility manager”, una sorta di esperto della mobilità che accompagnerà i cittadini nell’individuazione di soluzioni alternative all’utilizzo dell’auto. Accanto a questo tipo di supporto si collocano i bonus mobilità, una serie di contributi fino a mille euro da utilizzare per il trasporto pubblico, taxi, car e bike sharing. Un primo passo verso modi di vivere più sostenibili nelle nostre città.