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In Italia un mese di giugno da -23,1% mentre la Francia riparte

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Il mese di giugno ha fatto registrare il 23,1% delle immatricolazioni in meno rispetto ad un anno fa e ha chiuso a quota 132.457 unità, mentre da inizio anno il calo è di oltre il 46%, ma rispetto ai mesi precedenti c’è qualche timido segnale di ripresa. Il risultato italiano stride con la ripartenza francese: l’impulso dato dal governo ha permesso ai transalpini di far segnare un +1,2% rispetto a giugno 2019.  L’Acea, l’Associazione dei produttori auto europea, ha previsto per il 2020 un calo delle immatricolazioni del 25 per cento. A risollevare leggermente il mercato italiano sono le auto elettriche e ibride, con un incremento delle immatricolazioni del 51,95% e dell’82,91%. Crescita nettissima per le plug-in, sostenute dagli incentivi statali: +302%.

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“Nonostante la quasi completa riapertura dell’economia – commenta Michele Crisci, Presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere – continua a giugno l’emorragia di immatricolazioni per la crisi senza precedenti innescata dal Covid-19, con una perdita che, senza il giorno lavorativo in più, sarebbe stata di quasi il 30%. Come atteso, la mera ripartenza delle attività economiche non basta a riavviare la domanda di autovetture da parte di famiglie e imprese, fiaccate dalla lunga chiusura e dalle fortissime preoccupazioni per un futuro altamente incerto, proiettando il dato di giugno sul secondo semestre, il mercato perderebbe altre 200.000 immatricolazioni, che, insieme al mezzo milione perso nei primi sei mesi, si tradurrebbero in un crollo della domanda di autovetture nel 2020 a 1.200.000 unità, una incombente débâcle denunciata da Unrae già 4 mesi fa”

In Italia un mese di giugno da -23,1% mentre la Francia riparte was last modified: luglio 5th, 2020 by