Uno degli aspetti più sottovalutati quando si affronta il tema delle automobili elettriche è quello relativo a un minor utilizzo di fluidi che, di conseguenza, non solo non devono essere prodotti, ma non necessitano di essere smaltiti. L’olio motore esausto, quando si mischia con l’acqua, può avere un effetto terribile sull’ambiente: un litro d’olio motore, infatti, può dare origine a una contaminazione di un milione di litri d’acqua. Nei liquidi del motore, inoltre, si depositano piccole quantità di zinco, arsenico e piombo, derivanti dall’usura dei propulsori.
I vantaggi dell’auto elettrica
Problemi che non esistono per un’automobile elettrica, che non ha motore a scoppio e quindi non è soggetta a cambio d’olio. Niente candele, niente marmitta, niente cambio: enormi risparmio di tempo e denaro e, nel caso dell’olio, un ulteriore vantaggio per l’ambiente che si va ad aggiungere alle zero emissioni delle auto elettriche. Vantaggi, quelli legati alla lotta alle emissioni, già certificati da numerosi studi, come quello condotto dall’International Council on Clean Transportation, secondo cui l’auto elettrica si è rivelata la più efficiente da questo punto di vista andando a calcolare l’intero ciclo di vita della vettura. I gas serra diminuiscono all’aumentare dell’elettrificazione: le vetture full hybrid riducono del 20% le emissioni rispetto alle termine, le plug-in arrivano ad abbassare le soglie dino al 27%. Nel caso delle auto puramente elettriche, invece, si raggiungono picchi dell’81%.
Lo studio
Uno studio condotto da CleanTechnica ha portato alla luce una verità sconvolgente. L’olio motore è la principale fonte di inquinamento da petrolio nei fiumi e nei laghi del Nord America. In più, c’è la questione dell’olio alla fine del suo primo ciclo di vita. Recuperare gli olii esausti in maniera sicura consentirebbe un enorme riduzione di sfruttamento delle materie prime: per produrre un litro di olio motore nuovo servono 60 litri di greggio oppure, in alternativa, solo 1,5 litri di olio esausto. Le stime, inoltre, parlano di 1,3 milioni di barili di petrolio al giorno utilizzati per produrre gli oli lubrificanti per le auto.