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Punti di ricarica elettrica in autostrada: l’Italia è ancora indietro.

punti di ricarica

I punti di ricarica elettrica nelle autostrade italiane non sono ancora all’altezza delle esigenze. Lo conferma l’ultimo report elaborato da Motus-E, che ribadisce come l’Italia sia ancora indietro in termini di infrastrutture lungo la grande viabilità. Un’analisi che fa emergere come siano solamente 118 i punti di ricarica in autostrada, il 22% dei quali a corrente alternata e con una potenza inferiore o uguale a 43 kW, a fronte del 78% a corrente continua e con una potenza superiore ai 43 kW. Di questi, il 48% ha potenza pari o superiore ai 150 kW. Un dato incoraggiante, se non fosse così basso il numero di colonnine.

Una necessità per aumentare la platea

L’assenza di colonnine di ricarica in autostrada rappresenta uno dei principali ostacoli per la crescita del numero di auto elettriche in circolazione. Sono infatti moltissimi gli utenti che rinunciano all’acquisto a causa dell’incertezza sulle ricariche in caso di viaggi lunghi. Una presenza sufficiente di punti di ricarica ad alta potenza, che riducono anche i tempi di attesa prima di ripartire, aumenterebbe notevolmente la platea di acquirenti di auto elettriche.

I dati

Andando a parametrare il numero di punti di ricarica fast in relazione all’estensione complessiva della rete autostradale italiana, emerge come in Italia ci siano 1,2 punti ogni 100 chilometri. Questa cifra aumenta notevolmente se vengono presi in considerazione dei punti di ricarica posti a pochi chilometri dalle uscite autostradali: in questo caso, il rapporto sale a 40 punti ogni 100 chilometri, ma tali soluzioni comportano un allungamento notevole di tempi e percorsi.

Le “promesse”

Le norme introdotte nella legge di bilancio 2021 prevedevano numerosi interventi. I concessionari autostradali avrebbero dovuto installare colonnine ad alta potenza ogni 50 km, con uno scadenzario abbastanza serrato: la pubblicazione dei requisiti tecnici minimi entro il primo marzo 2021; l’avvio delle installazioni entro il primo luglio 2021, quindi, nel giro di 30 giorni, la pubblicazione di manifestazioni di interesse per operatori con volontà di installare e gestire una rete di ricarica autostradale. Soltanto nel 2021, però, l’Art ha divulgato una consultazione sugli schemi dei bandi relativi alle gare.

 

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Punti di ricarica elettrica in autostrada: l’Italia è ancora indietro. was last modified: febbraio 3rd, 2022 by