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Nissan Leaf, l’auto più virtuosa del secondo ciclo Green NCAP

Cinque stelle per Nissan Leaf, l’auto più “verde” del secondo ciclo dei test effettuati dal consorzio

Solo lei ha conquistato le tanto ambite 5 stelle in questa seconda tornata di test effettuati da Green NCAP. Stiamo parlando di Nissan Leaf, pioniera delle auto a zero emissioni. Il consorzio, voluto da FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ed Euro NCAP, è nato per promuovere auto meno inquinanti e più efficienti in termini di consumi di carburante ed energia.

Nello specifico, Green NCAP è costituito da Governi, Club automobilistici (tra i quali l’ACI), rappresentanti di consumatori, laboratori di prova e centri di ricerca universitari di 8 Paesi europei. Obiettivo: offrire a tutti informazioni certificate relative alla reale sostenibilità ambientale dei veicoli. In questa prima fase, il consorzio prenderà in analisi solo l’energia utilizzata durante la guida per poi andare a valutare, in un secondo momento, anche l’energia consumata per la produzione e lo smaltimento dei veicoli.

Le osservate speciali

Cinque le vetture oggetto della seconda serie di test, nella quale ha primeggiato l’auto elettrica della casa giapponese. Quattro stelle per la Opel Corsa (benzina) e tre per Audi A4 Avant g-tron (metano), Mercedes Classe C e Renaul Scenic (entrambe diesel).

A fare il pieno di stelle, come abbiamo detto, è stata la seconda generazione di Nissan Leaf, veicolo elettrico puro alimentato da una batteria da 40 kW/h. Merito del livello di emissioni registrato mentre l’efficienza energetica non è stata particolarmente brillante. Mancano evidenti miglioramenti tra la modalità di guida ecologica rispetto a quella standard mentre i consumi sono risultati enormemente più alti in condizioni di guida reale in autostrada a pieno carico.

Buoni risultati nelle prove di consumi e di emissioni per l’Opel Corsa, grazie al post trattamento con catalizzatore a tre vie e filtro antiparticolato. Qualche criticità nei test di laboratorio per le emissioni di particolato a caldo e di ossido di carbonio in autostrada a pieno carico.

L’Audi A4 Avant nella versione g-tron è alimentata a metano ma può funzionare anche a benzina e infatti Green NCAP ha testato entrambe le alimentazioni. Buoni gli esiti del funzionamento a metano con contenuti livelli di emissioni, fatta eccezione per quelle di monossido di carbonio. L’A4 è stata però penalizzata dal motore Euro 6b, che dovrà essere presto aggiornato dall’Euro 6d.

Risultati eccellenti dei livelli di emissioni inquinanti per la Mercedes-Benz Classe C di quarta generazione, che ha ottenuto il massimo del punteggio finora registrato da un motore non elettrico. Prestazioni buone in tutti i test, sia in laboratorio che su strada. Sintomo che anche i motori diesel, con catalizzatore a riduzione selettiva e filtro antiparticolato, offrono emissioni molto basse. Esiti meno positivi sono stati registrati invece nelle prove dell’efficienza energetica.

Chiudiamo con la quarta generazione di Renault Scenic, nella quale il catalizzatore e il filtro antiparticolato hanno permesso di limitare le emissioni inquinanti, con ottimi risultati in quasi tutti i test. Buona anche l’efficienza energetica.

Nissan Leaf, l’auto più virtuosa del secondo ciclo Green NCAP was last modified: settembre 24th, 2019 by