Hurry Magazine - Auto Nuove e Usate

Mobilità elettrica. A che punto siamo?

Auto elettrica diffusione

Si diffonde sempre di più l’auto elettrica nel mondo, secondo gli ultimi dati dell’International Energy Agency

Gli accordi di Parigi sul clima hanno fissato obiettivi importanti per la mobilità sostenibile. E oggi a che punto siamo? Secondo gli ultimi dati dell’International Energy Agency il numero di auto elettriche e ibride plug-in (ricaricabili da presa elettrica) in giro per il mondo ha superato i 3 milioni, una cifra ancora piccola rispetto al totale del mercato, ma comunque un dato incoraggiante perché segna un incremento del 54% rispetto all’anno precedente.

La Cina rappresenta di gran lunga il mercato più grande con 580.000 auto elettriche vendute nel 2017 e una crescita del 72% rispetto all’anno precedente, mentre gli Stati Uniti hanno quasi raddoppiato il numero passando da 160.000 a 280.000.

E in Europa? A dettare la linea sono sicuramente i paesi scandinavi: la Norvegia è il paese nel mondo con la più alta percentuale di vendita di auto elettriche rispetto al totale del mercato (39%), una quota che si attesta al 12% in Islanda e al 6% in Svezia.

Diversa la situazione in Italia, dove le auto elettriche rappresentano solo lo 0,1%, anche se nel 2017 le vendite sono aumentate del 38,6%. Nel nostro Paese per ora sembrano convincere di più altre soluzioni come l’ibrido, le cui vendite sono aumentate del 71% nel 2017 e che ora rappresenta il 4% delle immatricolazioni totali, oppure il GPL che attualmente ha una quota di mercato del 6,5%.

La Cina rappresenta di gran lunga il mercato più grande con 580.000 auto elettriche vendute nel 2017 e una crescita del 72% rispetto all’anno precedente

Quali sono i motivi che non fanno decollare l’auto elettrica? Gli snodi cruciali sono fondamentalmente due: il costo elevato delle vetture e le carenze nell’infrastruttura di ricarica. Problemi che oggi impediscono una diffusione di massa, ma che nei prossimi anni potrebbero avere una soluzione.

Le batterie al litio saranno sempre più leggere ed economiche, e il loro costo, già diminuito del 73% dal 2010, continuerà a calare nei prossimi anni. La ricarica sarà inoltre più veloce e facilitata da una presenza più capillare di colonnine. Secondo il Piano nazionale per l’installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, progettato da Enel insieme a comuni e regioni, nel 2022 in Italia ci saranno 14.000 colonnine e saranno presenti anche in aree private accessibili al pubblico come ristoranti, palestre, supermercati e hotel.

Il futuro della mobilità elettrica in Italia è ancora incerto, ma la strada sembra comunque in discesa.

Mobilità elettrica. A che punto siamo? was last modified: giugno 15th, 2018 by