Le agevolazioni per il pagamento del bollo per quanto riguarda le auto ibride dipendono dalle singole Regioni. Esistono delle differenze, infatti, tra le vetture ibride e quelle ad alimentazione termica, ma la competenza è regionale e per questo motivo è necessario avere un quadro caso per caso. La condizione imprescindibile per ottenere il beneficio, dove presente, è l’omologazione come “ibrida” del veicolo: deve risultare sul libretto di circolazione.
La norma generale
Il calcolo del bollo auto viene effettuato sulla potenza espressa in kW, da moltiplicare per un importo che varia a seconda della classe di emissioni e con una maggiorazione per i kW eccedenti quota 100. Nel caso delle auto ibride l’importo del bollo viene calcolato unicamente in base ai kW del motore endotermico. Per scoprire l’esatta potenza del proprio veicolo basta consultare il libretto di circolazione nella riga P.2 del riquadro 2, alla riga P.3 viene riportato il tipo di alimentazione e se c’è la dicitura “ibrido” si ha accesso ai benefici previsti dalle singole regioni.
Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia
In Valle D’Aosta l’esenzione dal pagamento del bollo è di cinque anni: si paga solamente a partire dal sesto anno successivo alla data di immatricolazione. Stessa esenzione in Piemonte, ma con una limitazione legata alla potenza: il motore termico non deve superare i 100 kW. Agevolazione quinquennale anche in Liguria per tutti i veicoli a basso impatto ambientale. La Lombardia, invece, applica uno sconto del 50% sui primi cinque anni di vita di un’auto ibrida immatricolata dopo il primo gennaio 2019.
Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia
In Veneto il periodo di agevolazione è triennale già dal 2014, valido sia per le ibride con motore elettrico/benzina, sia per quelle con motore elettrico/diesel. La Provincia Autonoma di Bolzano e Trento attuano la stessa identica misura. Il Friuli, invece non prevede agevolazioni per le auto ibride.
Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo
Nessuna esenzione è prevista in Toscana per le ibride, a differenza delle elettriche. Stessa linea seguita dall’Umbria, mentre le Marche concedono un’esenzione dal bollo auto di ben sei anni. Soltanto tre anni di stop, invece, per i residenti nella Regione Lazio e in Abruzzo.
Molise, Campania, Puglia e Basilicata
Il Molise offre due anni di esenzione per le auto ibride, mentre la Campania ne concede tre (agevolazione attiva già dal 2014). La Regione Puglia mette a disposizione un benefit che prevede l’esenzione del bollo dal primo anno e per le successive cinque annualità, con uno sconto che poi passa al 75%. La Basilicata non prevede agevolazioni.
Calabria, Sicilia e Sardegna
Anche la Calabria non mette a disposizione esenzioni per le ibride ma solo per le elettriche. La Regione Sicilia, invece, riconosce tre anni di esenzione estendendo anche alle full hybrid e alle plug-in. In Sardegna, agevolazioni previste solo per le auto elettriche mentre nessun vantaggio per le ibride.