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Taxi: prove tecniche di futuro

Le evoluzioni nel mondo dei taxi

Il mondo della mobilità è in continuo mutamento e si arricchisce giorno dopo giorno di nuove possibilità.

Da un lato cambia il trasporto privato: il possesso di un proprio mezzo non è più dato per scontato, come dimostra l’emergere di formule nuove e più flessibili come il noleggio a lungo termine. Dall’altro lato, l’era della condivisione sta cambiando le regole del gioco anche per quanto riguarda il trasporto pubblico. A farne le spese potrebbe essere il tradizionale servizio taxi a cui tanti film ci hanno abituato: anche in questo campo le evoluzioni sono dietro l’angolo.

SE IL TAXI E’ CONDIVISO 

L’ultima è stata ideata da due italiani ed è stata lanciata a Dubai la scorsa primavera per arrivare a Venezia-Mestre il mese scorso. MVVANT è una piattaforma che permette di organizzare in un’unica corsa il trasporto di più persone con le stesse esigenze di trasporto. Il nome vuole deriva dalla contrazione di due termini inglesi: movement (movimento) e ant (formica) per indicare appunto una forma di trasporto intelligente e organizzato, che ha nella “condivisione” il suo tratto distintivo.

MVVANT è una piattaforma che permette di organizzare in un’unica corsa il trasporto di più persone con le stesse esigenze di trasporto.

La piattaforma infatti permette di richiedere un passaggio tramite app, come nei servizi taxi più evoluti, ma allo stesso tempo può accogliere al suo interno più persone che percorrono una specifica tratta, fermandosi in punti di raccolta stabiliti come avviene per gli autobus. Il tutto grazie a un algoritmo che geolocalizza in tempo reale le richieste degli utenti. I vantaggi sono evidenti sia da un punto di vista di risparmio economico per i passeggeri che possono dividere le spese per il trasporto sia di sostenibilità ambientale.

 

IL TAXI SENZA TASSISTA

Ma le evoluzioni per il mondo dei taxi non finiscono qui. Uber e Daimler hanno da poco siglato un accordo per portare le auto a guida autonoma Mercedes nella flotta della popolare e controversa app. Il funzionamento sarà lo stesso dell’attuale piattafoma Uber: l’utente potrà prenotare il passaggio tramite app, l’unica differenza è che ad accoglierlo non ci sarà nessun guidatore. In questo modo il costo del viaggio potrebbe abbassarsi addirittura del 70% e Uber potrebbe liberarsi di numerosi grattacapi derivanti dal comportamento dei suoi driver.

Insomma un bel passo avanti, che potrebbe migliorare notevolmente la mobilità delle nostre città, ma che desta non poche preoccupazioni per le ricadute che avrebbe sul mondo dell’occupazione, con un’intera categoria di lavoratori che rischia di essere sostituita dalle macchine. Perchè forse i trasporti miglioreranno, ma ci mancherà il contatto umano durante il tragitto.

Taxi: prove tecniche di futuro was last modified: marzo 14th, 2022 by