Un profetico Lucio Dalla nel 1976 cantava “il motore del 2000 sarà veloce e silenzioso”. Ma come sarà l’auto del 2020? Sempre più connessa e social. A dircelo non è nessun cantautore contemporaneo ma le società di ricerca Bearing Point Institute e TNS attraverso un’indagine condotta su un campione di 3.724 individui che avevano acquistato un’auto nuova o usata nei precedenti 18 mesi
L’auto connessa non solo interessa, ma influenza fortemente il processo decisionale d’acquisto, risultando tra i primi fattori di scelta per il 32% del campione e un elemento importante anche se non determinate per il 27% degli intervistati.
I vantaggi percepiti dagli utenti riguardano soprattutto l’aumento della sicurezza del veicolo (62%), l’assistenza nella navigazione (62%) e la segnalazione alert (ad esempio sul carburante) (55%), ma anche, seppur in maniera secondaria, il miglioramento dei servizi di infotainment.
Le opportunità più grosse, saranno però soprattutto per le case automobilistiche che sapranno sfruttare in maniera strategica la grande mole di dati generati dalle vetture.
Macchine sempre più connesse e social che permetteranno di conoscere in maniera puntuale abitudini, preferenze e stile di guida della propria customer base, aprendo il varco a nuove occasioni per migliorare il servizio, profilare l’offerta e aumentare la fidelizzazione degli utenti.
Mettetevi alla guida, la strada verso il futuro è più vicina di quello che pensate