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Stop Diesel

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A ROMA DA NOVEMBRE STOP AI DIESEL EURO 3, NEL 2023 TOCCA AGLI EURO 4

In Lombardia la stretta parte a ottobre, si muove anche Bolzano

I veicoli a gasolio sono da tempo nel mirino. Lo stop dei diesel euro 3 e talvolta anche degli euro 4 è stato annunciato e rinviato più volte. Non è facile, d’altra parte, impedire l’utilizzo di un veicolo di proprietà e imporre in tempi relativamente brevi uno stop che può avere ripercussioni importanti sulla quotidianità di tante famiglie e lavoratori. Molte città che avevano annunciato l’entrata in vigore del blocco lo hanno poi rinviato sine die, fissando come termine la fine dell’emergenza sanitaria. Ora che la situazione è migliorata e la circolazione delle auto è tornata quasi a livelli pre-pandemia (anche se c’è il caro benzina a fare da deterrente) il tema è tornato di attualità. Tanto più che la Corte di Giustizia Ue, accogliendo un ricorso della Commissione Europea nell’ambito di una procedura d’infrazione, ha stabilito che il nostro Paese è venuto meno agli obblighi previsti dalla direttiva Ue sulla qualità dell’aria.

Un contesto che ha spinto tanto il Comune di Roma quanto la giunta regionale lombarda ad accelerare, fissando lo stop ai diesel euro 3 ed euro 4.

L’annuncio del sindaco Roberto Gualtieri è arrivato nel corso degli stati generali della Mobilità con la richiesta di “un patto civico” rivolta ai cittadini romani. Da lì a poco la Giunta comunale ha dato il via libera ai provvedimenti necessari al risanamento della qualità dell’aria da applicare nella ZTL “Fascia Verde”. A partire da novembre a Roma è prevista l’estensione del divieto di accesso e circolazione nella “Fascia Verde”, dal lunedì al sabato, per gli autoveicoli diesel Euro 3, per gli autoveicoli benzina Euro 2 e per i ciclomotori-motoveicoli a 2, 3 e 4 ruote Euro 0 ed Euro 1. Dal novembre 2024 il divieto di accesso e circolazione nella Fascia Verde, dal lunedì al sabato, sarà anche per gli autoveicoli benzina Euro 3. Inoltre a partire dal novembre 2023 è previsto il divieto di accesso e circolazione, dal lunedì al sabato, per le autovetture diesel Euro 4, dalle ore 7.30 alle ore 20.30, e per i veicoli commerciali (N1,N2 N3) diesel Euro 4 dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle ore 20.30. Quest’ultimo provvedimento, sempre nel periodo novembre-marzo, a partire da novembre 2024, interesserà anche le autovetture diesel Euro 5, dalle ore 7.30 alle ore 20.30, e i veicoli commerciali (N1,N2 N3) diesel Euro 5 dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle ore 20.30. A Roma è anche prevista tra dicembre 2024 e gennaio 2025 l’istituzione di una “pollution o congestion charge”, con un accesso consentito “soltanto a pagamento” in una zona più ampia di quella dell’attuale Ztl.

Si muove anche la Lombardia.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha confermato l’avvio del blocco per i veicoli di classe Euro 4 diesel a partire dal primo ottobre 2022. È stata inoltre disposta la possibilità di adesione a Move-in per i veicoli Euro 4 diesel a partire dal primo settembre 2022. Da tale data è possibile l’adesione al servizio anche per i veicoli Euro 2 benzina e Euro 5 diesel per l’ingresso in Area B del Comune di Milano. Di cosa si tratta? Move-In (monitoraggio dei veicoli inquinanti) è un progetto della Regione che prevede un sistema di monitoraggio che consente ai cittadini che fanno un uso limitato dei veicoli più inquinanti e non possono permettersi di sostituire l’auto di ottenere una deroga chilometrica alla circolazione basata sul reale utilizzo del veicolo.
Il blocco per i veicoli Euro 4 diesel sarà attivo nel semestre invernale (dal 1° ottobre al 31 marzo) nei comuni di Fascia 1 (209 Comuni) e nei Comuni con più di 30.000 abitanti di Fascia 2 (Abbiategrasso Lecco, San Giuliano Milanese, Varese, Vigevano). Per i veicoli Euro 4 diesel che aderiscono al servizio MoVe-In, le limitazioni permanenti sono estese a tutto l’anno, al fine di consentirne il monitoraggio delle percorrenze in modo continuativo in relazione al rispetto delle soglie annuali assegnate.
È prevista una deroga temporanea dall’applicazione delle nuove limitazioni per i veicoli di classe Euro 4 diesel per chi è in attesa della consegna di un’auto nuova. Per questa deroga è necessario avere un contratto di acquisto antecedente al primo ottobre 2022.

Misure simili iniziano a essere applicate anche in altri Comuni. A Bolzano, ad esempio, dal 2023 tornerà il divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 3.

“Partiamo da un presupposto. L’Italia rispetto agli altri grandi Paesi europei ha come peculiarità la forte quantità di auto per uso privato: oltre 650 per mille abitanti contro le 575 della Germania, le 570 della Francia e le 530 della Spagna” commenta Alberto Cassone, imprenditore romano e fondatore di Hurry, azienda attiva da anni nelle forme innovative di mobilità, nel noleggio, come nella vendita dell’usato. “Questa incidenza dipende anche da politiche di trasporto pubblico e promozione della mobilità alternativa insufficienti. Inoltre le auto che circolano in Itali sono sempre più vecchie. A fronte di 38,8 milioni di autovetture circolanti a fine 2021, abbiamo una età media che da 7,9 anni del 2009 è cresciuta di anno in anno fino agli 11,8 anni attuali, con il 26,2% di auto circolanti ante Euro 4. A Roma si calcola che il primo stop alle diesel euro 3 interesserà 35mila veicoli. Il problema è il tasso di rinnovo del parco auto. Il mercato è debole, con questi tassi di rinnovo ci vorranno più di 20 anni per sostituirlo tutto, senza considerare la transizione verso l’elettrico. Io credo che sia necessario incentivare non soltanto l’acquisto di auto nuove ma anche di un usato fresco, così come possa essere utile per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione anche aiutare il noleggio che ormai propone quasi esclusivamente auto Euro 6. Al contempo devono cambiare anche le abitudini dei consumatori.

Subscription economy

Noi ad esempio stiamo proponendo formule di subscription economy con il prodotto popmove. Si tratta di una forma di noleggio ultraflessibile che prevede la sottoscrizione di un abbonamento e offre la possibilità di scegliere l’auto all’interno di una vetrina, restituirla in ogni momento senza penali oppure cambiarla anche più volte nel corso dell’anno, in base a mutate esigenze familiari o lavorative, il tutto con una rata decrescente. Roma è una città complicata, un agglomerato urbano enorme dove non è facile sperimentare, ma è anche una palestra che ti rende più forte”. “Migliorare la qualità del parco auto circolante e dell’ambiente nel quale viviamo, fornendo prodotti e servizi capaci di dare risposte a una domanda in costante evoluzione” conclude Alberto Cassone, “è una sfida difficile, ma anche stimolante che vale davvero la pena di affrontare”.

Stop Diesel was last modified: agosto 30th, 2022 by