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Sharing Economy, una bolla che non scoppierà

People sharing files via smartphones: internet and technology concept

Dalle abitazioni ai trasporti, dai servizi finanziari fino alla ristorazione, quello della sharing economy è un mercato in continua espansione.

Il modello economico è semplice e si basa sull’uso di piattaforme digitali che mettono in contatto domanda e offerta per la fruizione di beni o servizi sotto-utilizzati. Un nuovo paradigma che sta rivoluzionando diversi settori ed è destinato a incidere sui mercati europei in misura ancora più significativa nei prossimi anni. Secondo un recente rapporto di le transazioni legate alla sharing economy nel vecchio continente raggiungeranno entro il 2025 un valore di 20 volte superiore a quello attuale, toccando quota 570 miliardi di euro.

A farla da padrone è e resterà il settore dei trasporti, con gli alloggi e i servizi domestici che continueranno a contribuire in maniera decisiva.

Anche l’Italia non sta a guardare: secondo uno studio dell’Università di Pavia il giro d’affari attribuito all’economia partecipativa nel 2015 ha rappresentato circa lo 0,2 del PIL, ammontando a 3,5 miliardi di euro, ma si stima possa superare i 10 miliardi entro il 2020.

D’altronde gli italiani amano la condivisione, specialmente quando questa è sinonimo di risparmio. A dirlo è una una ricerca dell’Università Niccolò Cusano secondo cui il nostro sarebbe tra i primi tre paesi europei per numero di fruitori e conoscitori della sharing economy, dietro Turchia e Spagna. L’utente medio è uomo, sotto i 44 anni, proveniente dal nord e con un livello di istruzione medio alto.

Peccato che all’entusiasmo degli italiani non sia ancora seguito uno slancio imprenditoriale in grado di sfruttare economicamente il fenomeno.

Mentre Regno Unito e Francia registrano più di 50 aziende operanti nel settore, la quota italiana è ancora sotto i 25. Una condizione che ci pone in ritardo rispetto al mercato europeo, probabilmente a causa anche della mancanza di un quadro normativo chiaro.

Speriamo che arrivino presto nuove misure che possano trasformare la forte propensione degli italiani a questo tipo di servizi in storie imprenditoriali di successo.

Sharing Economy, una bolla che non scoppierà was last modified: ottobre 12th, 2019 by