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Great Wall – FCA : quale futuro per il marchio JEEP?

Great Wall – FCA. Voci e smentite si sono rincorse in questi giorni su un presunto interesse di Great Wall, casa automobilistica cinese, al marchio Jeep. E mentre Fiat Crysler nega le indiscrezioni dichiarando di non aver ricevuto “nessun approccio”, il titolo Fca ha spiccato il volo in borsa, chiudendo la giornata di ieri in rialzo del 6,92%.

La notizia è stata diffusa dal portale americano Automotive News, che ha affermato di aver ricevuto un messaggio di posta elettronica direttamente dal Presidente Wang Fengying, nel quale egli stesso dichiara di “essere in contatto con Fca”. La conferma più importante arriva però dal portavoce della casa asiatica Xu Hui, che in un’intervista al Financial Times è stato molto più diretto, affermando di essere “profondamente interessato al marchio Jeep”. L’obiettivo strategico di Great Wall, ha dichiarato Hui, “è quello di diventare il più grande costruttore di Suv del mondo”. In tal senso, ha concluso “acquisire Jeep, un marchio globale, permetterebbe al gruppo di raggiungere gli obiettivi prima e meglio”. Prima e meglio di quanto possa fare da sola Great Wall, aggiungeremo.

Ma chi è Great Wall?

Primo produttore di SUV in Cina, quotato in borsa ad Hong Kong dal 2010, realizza le proprie vetture in uno stabilimento in Bulgaria da 1.800 dipendenti, ed ha come obiettivo la conquista dei mercati europei e americani.

Dall’altra sponda del fiume, come detto, Fiat Crysler smentisce, sostenendo di “essere impegnata nel perseguire il suo piano 2014-2018, di cui ha raggiunto ogni obiettivo alla data odierna e al cui completamento mancano solo 6 trimestri”. Ciononostante, l’interesse degli operatori è interamente calamitato verso quella che sarebbe un’acquisizione storica.

La notizia del giorno è però la sospensione delle contrattazioni del titolo a Shangai: in attesa di chiarimenti, riprenderanno domani. A Milano invece, il titolo Fca, che stava salendo di circa il 3%, ha dovuto invertire la rotta, cedendo dell’1,2%.

La situazione si sta velocemente evolvendo, anche se ad avere molti dubbi sull’operazione Great Wall-FCA sono prima di tutto gli analisti. Secondo gli esperti,  Great Wall non sarebbe pronta a finanziare un progetto di tale portata, avendo una capitalizzazione di mercato di 18,1 miliardi di dollari e un utile netto lo scorso anno di 1,6 miliardi di dollari. Fca, dal canto suo, ha una capitalizzazione di 16,45 miliardi di euro e un debito netto di 4,2 miliardi di euro.

Nonostante le autorità cinesi abbiano cercato di frenare gli investimenti all’estero, le acquisizioni sono consentite e, in alcuni casi, addirittura incentivate. Tre sono i precedenti che inducono a pensare come Great Wall faccia sul serio: nel 2010 ci fu la cessione di Volvo da parte di Ford alla cinese Geely, che ha risanato la casa svedese portandola nuovamente in utile; il secondo caso è l’ingresso come socio di maggioranza di ChemChina nel gruppo Pirelli; infine, ed è questo il caso più recente, lo scorso anno il colosso degli elettrodomestici Midea è diventato socio di controllo di Kuka, azienda tedesca leader della robotica industriale, settore di importanza fondamentale per le linee di produzione.

Il tempo e il mercato ci daranno delle risposte, ma visti i precedenti citati e gli obiettivi dichiarati della casa automobilistica asiatica, l’acquisizione da parte di Great Wall del marchio Jeep non sembra poi così inverosimile; d’altro canto, è un’operazione economica molto dispendiosa, che nasconde in essa dubbi e perplessità sulla sua reale riuscita.

Great Wall – FCA : quale futuro per il marchio JEEP? was last modified: agosto 27th, 2017 by