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Fiscalità auto in discussione, mentre il mercato cala a giugno

In vista, forse, una riformulazione del bollo auto. Immatricolazioni in flessione del -2,1% nel mese di giugno, -3,5% nel primo semestre

In Italia, si sa, la fiscalità legata all’auto è un vero tallone d’Achille. Ecco perché l’intenzione espressa dal Governo di rivedere i criteri partendo dall’impatto ambientale generato dalle vetture è stata salutata positivamente dalle principali associazioni di settore.

Non si tratta che di un primo passo: il protocollo d’intesa “Aria pulita”, firmato il 4 giugno a Torino dalla Presidenza del Consiglio, prevede una riformulazione del bollo auto in base alle emissioni inquinanti. Un segnale sul quale, dunque, si concentrano molte aspettative. “Ci auguriamo che questo possa essere un primo passo verso una più generale revisione della fiscalità dell’auto, adottando soluzioni in linea con quelle in vigore nei maggiori Paesi europei ed intervenendo in particolare sulla riduzione delle imposte delle auto aziendali e sull’eliminazione del superbollo”, ha commentato Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione delle Case auto estere.

La comunicazione avviene pochi giorni dopo la presentazione dei nuovi dati di mercato, che a giugno portano il segno meno. Secondo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, infatti, sono state immatricolate 171.626 unità, in calo del -2,1% rispetto alle 175.273 dello stesso mese del 2018. In flessione anche il primo semestre dell’anno, che totalizza 1.082.197 vetture contro le 1.121.649 del periodo gennaio-giugno 2018 (pari a un decremento del -3,5%).

Diminuiscono gli acquisti da parte dei privati, che rappresentano una quota del 56% sul totale. In crescita a doppia cifra nel mese il noleggio (+12,6%) grazie al forte incremento del breve termine che sopperisce alla crescita ridimensionata del lungo termine.

Per quanto riguarda le alimentazioni spicca il calo del diesel del -22,6% che, nel cumulato gennaio-giugno, flette del 23,9%. Si conferma invece in forte crescita il benzina: +27,1% nel mese e +24,5% nel semestre. Un buon incremento caratterizza anche le vetture ibride (+18,3% a giugno e +30,2% nel semestre) mentre il Gpl cresce in misura più contenuta, rispettivamente del 2,7% e 5,3%, e il metano perde circa un terzo dei volumi immatricolati nel primo semestre. Le vetture elettriche, infine, il mese scorso registrano un incremento del 225% e crescono del 120,2% nei primi sei mesi dell’anno, raggiungendo una quota dello 0,5%.

Crescite a doppia cifra per le citycar e l’alto di gamma, a fronte di un calo degli altri segmenti. Sul fronte delle carrozzerie a giugno crescono solo crossover, multispazio e sportive. Insieme ai fuoristrada, i SUV coprono il 42,2% del mercato.

Segno negativo, infine, anche per quanto concerne il mercato di seconda mano: a giugno ha registrato un calo del -10,4% e nel primo semestre si mostra in flessione del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Fiscalità auto in discussione, mentre il mercato cala a giugno was last modified: settembre 24th, 2019 by