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Ecotassa ed ecobonus, che confusione

L’incertezza si riflette sul mercato italiano.

Ecotassa e ecobonus, questi sconosciuti. Sono entrati in vigore ufficialmente dal primo marzo gli incentivi e le tassazioni sull’acquisto di nuove auto. A guidare l’assegnazione dei bonus-malus è la sostenibilità ambientale legata ai singoli modelli.

Nel “mare magnum” dei balzelli previsti dal governo italiano quel che regna, al momento, è solo il caos.

Quello che è chiaro, fino a questo punto, è che a  dover pagare l’ecotassa, per un importo che varia da 1.100 a 2.500 euro, sono le nuove auto che emettono più di 160 grammi di CO2/km, con un’imposta stabilita sulla base di 4 scaglioni: da 161 a 175 g/km, con ecotassa di 1.100 euro, da 176 a 200 (1.600 euro), da 201 a 250 (2.000 euro) e da oltre 250 (2.500 euro). Il pagamento dovrà avvenire tramite il modello F24. L’imposta, che interessa solo le auto acquistate e immatricolate dal primo marzo fino al 31 dicembre 2021, non è applicata ai veicoli per uso speciale come camper, veicoli blindati, ambulanze, mezzi con accesso per sedia a rotelle.

Non solo ecotassa ma anche ecobonus, che premia invece chi acquista una vettura con emissioni fino a 70 grammi per chilometro. In questo caso gli scaglioni di emissioni sono due: da 0 a 20 grammi di CO2 per chilometro e da 20 a 70. In particolare l’ecobonus, in caso di contestuale rottamazione di un veicolo, è pari a 6.000 euro per la prima fascia, e a 2.500 per la seconda. In assenza di rottamazione i due importi scendono rispettivamente a 4.000 e 1.500 euro.

E gli effetti di questa confusione, generata dalla scarsa chiarezza sulle modalità di richiesta e pagamento dei bonus/malus, si sono fatti sentire anche sul mercato. Non è un caso se a febbraio, a pochi giorni dall’introduzione dell’ecotassa, il mercato italiano ha chiuso ancora con un segno negativo: dopo la flessione del 7,6% registrata a gennaio, le immatricolazioni sono state 177.825, il 2,42% in meno dello stesso mese dello scorso anno.

Nei primi due mesi dell’anno – secondo i dati del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture – le auto vendute sono 343.010, il 4,87% in meno dello stesso periodo del 2018. Il calo più pesante riguarda il gruppo Fca che ha immatricolato a febbraio 44.189 auto, l’8% in meno dello stesso mese del 2018, con la quota in calo dal 26,36 al 24,85%. Nei primi due mesi dell’anno le vetture vendute sono 83.995, con una flessione del 14,98% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso e la quota pari al 24,49% a fronte del 27,4%.

Ecotassa ed ecobonus, che confusione was last modified: aprile 5th, 2019 by