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Caro benzina. Consigli utili per risparmiare

caro benzina

Il caro benzina torna a far tremare gli automobilisti. Non siamo ancora ai picchi di febbraio-marzo dello scorso anno, ma soprattutto in autostrada gli esborsi sono importanti, spesso ben oltre i 2 euro al litro.

L’OBBLIGO DI ESPOSIZIONE DEL PREZZO MEDIO NAZIONALE

Il governo Meloni, dopo aver cancellato il momentaneo taglio delle accise deciso dal governo Draghi, è intervenuto nei giorni scorsi con un decreto ad hoc, pensato per contrastare la presunta speculazione in atto. L’esecutivo ha deciso di rendere giornaliero il monitoraggio dei prezzi dai carburanti. Inoltre ha imposto l’obbligo, per i gestori dei distributori di benzina, di esporre il prezzo medio nazionale accanto a quello di vendita, in modo che i consumatori possano vedere la differenza. In caso di violazioni scatteranno sanzioni per i benzinai che potrebbero essere comminate dal prefetto.

ALLA RICERCA DEL PREZZO MIGLIORE

Di fronte agli aumenti fare rifornimento al primo distributore che si individua per strada rischia di diventare fortemente antieconomico. Un sistema utile per risparmiare è usare il portale Osservaprezzi carburanti del ministero dello Sviluppo economico (https://carburanti.mise.gov.it). Qui è possibile ricercare ad esempio i distributori più convenienti nel raggio di 5 chilometri. Una ricerca simile si può impostare anche su Google Maps oppure con Waze. In generale le pompe bianche o i distributori no logo possono risultare più convenienti – ovvero i distributori non affiliati a nessuna rete di distribuzione – ma non è affatto detto che sia così ed è sempre bene verificare.

GLI ACCORGIMENTI PER COMBATTERE IL CARO BENZINA

Ci sono alcuni accorgimenti utili adottare per risparmiare sul pieno e contrastare il caro benzina. Quali? Innanzitutto tenere carichi inutili dentro il portabagagli aumenta il peso dell’auto e di conseguenza i consumi. Se possibile è bene alleggerire il più possibile l’auto. E’ importante, inoltre, tenere conto dell’ aerodinamica. In questo senso è utile tenere chiusi i finestrini. Il discorso diventa più complesso se si tengono chiusi i finestrini ma si usa l’aria condizionata.
Alcuni anni fa il magazine Salvagente riportò una indagine di “Globo”, network di informazione tra i più importanti in Brasile, che organizzò un test per procedere a un confronto sui consumi di un’auto con il finestrino aperto e una con i finestrini chiusi ma con il climatizzatore acceso. L’esito fu diverso nel caso di una berlina (con basso coefficiente di attrito) e di un Suv (con un alto coefficiente di attrito). Per la berlina risultò essere più conveniente l’uso del condizionatore visto che con i finestrini aperti i consumi salivano del 20%. Con il SUV, invece, meglio aprire i finestrini visto che il consumo aumentava solo dell’8%.
Contribuiscono al peggioramento dell’aerodinamica anche l’utilizzo di portapacchi, portasci e borse da tetto. Questi concorrono ad aumentare il peso dell’auto, per cui sarebbe opportuno smontarli e lasciarli a casa quando non servono. Un altro elemento apparentemente banale di cui tenere conto è che un’auto in buono stato consuma meno di una cui vengono riservate poche attenzioni. In particolare va monitorato lo stato degli pneumatici, verificando con frequenza la pressione adeguandola a quanto viene indicato nel libretto d’uso del veicolo.

CONSUMI, QUANTO INCIDE LO STILE DI GUIDA?

Lo stile di guida incide parecchio sui consumi. Scegliere la marcia giusta è importante, ma non è detto che usare la marcia più alta equivalga a far risparmiare. Se non è utile tirare troppo le marce, non lo è neanche passare subito a marce più alte compensando il calo di giri con l’acceleratore. In alcune auto è presente anche una modalità Eco che segnala quando è il momento di cambiare marcia per poter risparmiare carburante. Di certo non correre troppo in autostrada aiuta a contenere i consumi. Si calcola che ridurre da 130 a 110 Km orari la velocità aiuti a risparmiare circa il 25% dei consumi.

QUANDO E COME FARE IL PIENO

Ci sono alcuni accorgimenti tecnici di cui tenere conto quando si fa il pieno. Il sito di Ecofiltri, società che si occupa di filtri automobilistici, li ha riuniti in un piccolo vademecum. Il primo consiglio è procedere al rifornimento al mattino presto, quando le temperature dell’ambiente e del suolo sono più basse. Le stazioni di servizio stoccano il carburante in depositi sottoterra: quando la temperatura del suolo è più bassa, la densità dei carburanti è minore. Durante il giorno, con il salire della temperatura, la densità aumenta: questo significa che un litro di carburante non sarà un litro esatto ma di meno. Un altro accorgimento da adottare è quello di non usare al massimo la potenza della pistola erogatrice. Facendo rifornimento lentamente si risparmia denaro: se il carburante viene erogato lentamente, si crea meno vapore e la maggior parte dell’erogato entra effettivamente nel serbatoio in forma liquida. Non sempre però è possibile farlo. Inoltre conviene inoltre fare rifornimento prima che il serbatoio si svuoti di oltre la metà. Se la quantità di carburante nel serbatoio è inferiore a quella dell’aria infatti il combustibile tende a evaporare più in fretta. Ultimo consiglio: meglio non fare rifornimento quando stanno scaricando il carburante nell’area di servizio o subito dopo. Quando viene effettuata quest’operazione, il combustibile che resta nei depositi viene rimescolato e, con esso, tutte le sedimentazioni formatesi sul fondo. In questo modo si rischia di immettere nel serbatoio carburante poco pulito.

Caro benzina. Consigli utili per risparmiare was last modified: gennaio 17th, 2023 by