Domenica 25 febbraio a Roma ci sarà la quarta e ultima domenica ecologica che prevede lo stop alla circolazione privata dentro la fascia verde dalle 7.30 alle 12.30 e poi dalle 15.30 alle 19.
Una misura che serve a tamponare l’aumento delle polveri sottili in città, ma che viene spesso accolta poco piacevolmente dagli automobilisti. Per i trasgressori il rischio di multe salate è molto alto: durante l’ultima domenica a piedi dello scorso 11 febbraio sono stati controllati 1624 veicoli e sono state fatte 291 contravvenzioni.
Ma Roma non è l’unica città ad applicare questo tipo di provvedimenti: le domeniche ecologiche e le giornate senza traffico sono lanciate regolarmente in tutta la penisola. Alcune città italiane stanno poi strutturando dei piani a lungo termine per contrastare l’inquinamento dovuto al traffico. Un esempio è Milano, che ha in progetto la creazione di una Low Emission Zone, dove sarà progressivamente vietata la circolazione dei veicoli più inquinanti.
Anche se siamo ancora lontani dalle misure drastiche annunciate da alcune città del Nord Europa che diventeranno totalmente “car free”, la linea green è stata tracciata anche nel nostro Paese e i veicoli più inquinanti avranno sempre più difficoltà a circolare.
Proprio per questo, quando arriva il momento di cambiare auto, diventa sempre più importante considerare i requisiti di circolazione vigenti così da evitare di incappare in eventuali limiti imposti dalle ultime direttive. A partire dal 1991 l’Unione Europea ha richiesto alle varie case automobilistiche di rispettare alcuni standard per limitare l’impatto sull’ambiente. Questo ha portato alla creazione di varie classi di emissioni che vanno dalle più inquinanti (Euro 0) fino ai veicoli di ultima generazione (Euro 6)*.
*Anno di introduzione delle varie classe di emissioni
- Euro 1: 1992
- Euro 2: 1995
- Euro 3: 1999
- Euro 4: 2005
- Euro 5: 2008
- Euro 6: 2011
Per ogni veicolo la classe di appartenenza può essere verificata sul libretto di circolazione. Queste misure vengono costantemente aggiornate, di conseguenza è difficile che il proprio veicolo rimanga conforme agli standard con il passare degli anni.
Quando arriva il momento di cambiare auto, diventa sempre più importante considerare i requisiti di circolazione vigenti così da evitare di incappare in eventuali limiti imposti dalle ultime direttive
Quindi, in sostanza, quali scelte possono essere fatte per avere un veicolo che possa circolare liberamente?
Per andare sul sicuro bisogna puntare su vetture con un tipo di alimentazione a basse emissioni o su veicoli nuovi costruiti già nel rispetto degli standard delineati dalle direttive più recenti con il rischio, però, che l’auto possa risultare non più conforme dopo pochi anni di vita.
In conclusione, ecco una breve lista di opzioni disponibili al momento della scelta di una nuova auto per poter circolare liberamente anche in presenza di blocchi del traffico:
- Vetture elettriche o ibride;
- Veicoli alimentati a GPL o metano, anche convertendo l’auto vecchia a questo tipo di alimentazione
- Acquisto di un veicolo nuovo a benzina (le ultime direttive impediscono la circolazione anche ai veicoli diesel appartenenti a questa categoria). Se l’acquisto di un veicolo rappresenta un passo troppo impegnativo, ci si può orientare su un veicolo Km Zero, immatricolato pochi mesi prima, con la possibilità di risparmiare fino al 40% sul prezzo di listino
- Passare al Noleggio a Lungo Termine con contratti di 24 mesi, in modo da avere un veicolo sempre nuovo e quindi conforme al rispetto delle normative ambientali
Ovviamente una quinta opzione sarebbe quella di rinunciare l’auto oppure di affidarsi al car sharing o ai mezzi pubblici. E se proprio non ce la sentiamo di farlo per tutta la vita, magari possiamo intanto cominciare a farlo per un giorno solo.