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L’auto senza conducente e l’era della passenger economy

Auto senza conducente e gli effetti sull'economia

Il futuro della mobilità è un po’ più vicino. In Germania è stata da poco approvata una legge che promuove la sperimentazione sulle auto a guida autonoma, consentendo la circolazione delle driverless car, seppur vincolata alla presenza di un automobilista in grado di intervenire in caso di pericolo.

Un atto importante che ha una funzione di sostegno nei confronti di una delle più importanti innovazioni del settore automotive, con l’obiettivo, da un lato di incentivare gli esperimenti messi in atto dalle grandi case tedesche (BMW, Volkswagen), dall’altro, di iniziare a far abituare al cambiamento autisti e passeggeri.  Secondo le stime dello studio della Fondazione ACI – Filippo Caracciolo, l’adozione delle auto senza pilota porterebbe a un risparmio mondiale di 50 miliardi di euro in carburante, con relativi benefici anche sull’ambiente, e 200 miliardi di euro di spesa sociale per gli incidenti stradali.

Quando saremo tutti passeggeri, ogni viaggio si trasformerà in un’esperienza nuova, in cui chi viaggia a bordo di un’auto avrà la possibilità di svolgere attività prima impensabili.

Uno studio di Intel mette in luce poi un ulteriore effetto collaterale portato dalla diffusione delle auto a guida autonoma: la nascita di una vera e propria “passenger economy”, destinata a creare un indotto importante anche per altri settori. Quando saremo tutti passeggeri, ogni viaggio si trasformerà in un’esperienza nuova, in cui chi viaggia a bordo di un’auto avrà la possibilità di svolgere attività prima impensabili. Questo apre ovviamente la porta a un mondo di possibilità: dai video in streaming all’ufficio mobile, dal salone di bellezza alla pubblicità geolocalizzata. L’insieme di questi servizi viene racchiusa nella definizione “Mobility as a service”, una categoria destinata a generare, secondo le previsioni Intel, 3 miliardi di dollari entro il 2020.

I risultati emersi da questi studi contribuiscono a rendere più tangibili i potenziali vantaggi portati dalla guida autonoma. Basti pensare a tutto il tempo che guadagneremmo, avendo la possibilità di fare in macchina attività che normalmente non abbiamo il tempo di fare, oppure sfruttando i viaggi notturni per schiacciare un pisolino. Senza considerare l’impatto rivoluzionario che questa tecnologia avrebbe sui soggetti privi di licenza di guida o con difficoltà motorie, che finalmente avranno l’opportunità muoversi senza difficoltà o limiti.
Insomma, non resta che metterci comodi e goderci questo viaggio verso il futuro.

L’auto senza conducente e l’era della passenger economy was last modified: luglio 11th, 2017 by