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Apple Car, il futuro è rimandato

Chi si aspettava la nuova Apple Car elettrica a guida autonoma e dal design futuristico sarà rimasto fortemente deluso. Il primo brevetto di Apple nel settore Automotive, in effetti, non riguarda la nuova e rivoluzionaria vettura che cambierà il nostro modo di intendere la mobilità, descrive bensì, come si può leggere nel documento pubblicato dall’Ufficio Brevetti e Marchi Registrati degli Stati Uniti, “un dispositivo di sterzatura per un veicolo articolato che migliora l’affidabilità durante la guida”.

Questa apparecchiatura, come è facile intuire, è pensata interamente per la categoria degli autoarticolati, e consente un miglior controllo in fase di sterzatura delle due parti che compongono il veicolo, specialmente in condizioni avverse, quali neve, ghiaccio e acquaplaning, grazie ad uno speciale sistema di ventilazione.

Dalle immagini che corredano il brevetto si può notare inoltre un veicolo cingolato, tanto che nella descrizione si parla anche del raccordo tra le due metà del veicolo come della parte maggiormente “esposta agli impatti esterni, ad esempio al fuoco in una situazione di guerra”. L’invenzione del dispositivo non è da attribuire direttamente ad Apple, ma a Bae Systems, azienda svedese che si occupa di veicoli militari: non è quindi un caso che si faccia riferimento ad attrezzature belliche e situazioni di ostilità.

Apple si dedicherà di riflesso alla messa a punto di nuove tecnologie, da vendere a chi si sta cimentando con la realtà dei veicoli a guida autonoma.

Il futuro sembra dunque rimandato, a sorpresa, ma neanche tanto, viste le voci circolate negli ultimi giorni, che annunciavano almeno in via ufficiosa la rinuncia da parte dell’azienda di Cupertino all’ambizioso “Project Titan”.

È di pochi giorni fa la rivelazione del New York Times, secondo cui molti esperti che stavano lavorando da diverso tempo al programma sono stati mandati via a causa delle mille difficoltà incontrate. La decisione sarebbe stata presa da Bob Mansfield, responsabile del piano e uno dei manager della vecchia guardia che lavorò al fianco di Steve Jobs, il quale avrebbe di fatto “resettato” il progetto, insoddisfatto dei progressi fatti: troppo lenti e irti di complessità, nonostante l’aumento delle risorse finanziarie e umane messe a disposizione di Titan.

Apple, che peraltro non conferma ma neppure smentisce, si dedicherà di riflesso alla messa a punto di nuove tecnologie, da vendere a chi si sta cimentando con la realtà dei veicoli a guida autonoma.  Come dire: non vi sarà impegno diretto, ma supporto tecnologico, perché quando si parla di tecnologia, futuro e rivoluzione, la casa di Cupertino è sempre in prima linea.

Apple Car, il futuro è rimandato was last modified: settembre 22nd, 2016 by