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Lewis e Sebastian: ogni maledetta domenica!

Sette prove alla fine della stagione di Formula 1 e una rivalità ormai epica.

Come il diavolo e l’acqua santa, la notte e il giorno: Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Così diversi, accomunati da un unico destino: essere obbligati a combattere. Fra loro e con i propri nervi, in una lotta continua che ha assunto sfumature d’epica moderna. Scontri e frecciate dentro e fuori dal ring, e la responsabilità, l’onore, di dover dimostrare, ogni maledetta domenica, qualcosa a qualcuno.

Alcuni credono che ai piloti, quando la visiera si abbassa, spuntino i canini. Chi meglio di loro soddisferebbe al meglio le fantasie di chi possiede una così tetra idea!? Lewis e Sebastian non se le mandano certo a dire, e a fare. L’immagine di Seb che dà una ruotata al rivale, che a sua volta aveva rallentato per provocarlo, vista al di là della morale, ci fa pensare ad uno sport dove vogliamo non contino star system e dio denaro, ma solo e soltanto andare più veloce del tuo avversario. Ancor meglio se in sicurezza, come sicura è la F1 nel 2018.

Così ci piace pensarla, forse perché questi due campioni alimentano la perfetta visione di una F1 che non c’è più. Guai a paragonare epoche lontane anni luce: nello spirito con cui si andava e si va in pista e nel circus tutto. Nell’odiarsi però Lewis e Seb sono veri maestri e manderebbero al diavolo tutto per un decimo di secondo. Per questo la loro rivalità può collocarsi (questo sì) fra le più grandi sempre: Piquet-Mansell, Senna-Prost, Lauda-Hunt, Schumacher-Hakkinen. Sebastian e Lewis, per l’appunto, di certo non sfigurano.

Per ora i due sono separati in classifica da 30 punti, e da tante, tante che definire schermaglie è un eufemismo. Tra un “Qui, a casa loro!” e un “non è l’avversario più forte che ho avuto!” come se stessero al bar, ne abbiamo sentite di tutti i colori e siamo pronti a sentirne altre. È il bello dell’adrenalina che viaggia più veloce quando il contachilometri segna 300 e più.

Sette prove alla fine, sette come le fatiche di Ercole: Singapore, Russia, Giappone, Usa, Messico, Brasile, Abu Dhabi. Un giro ad est, un giro ad ovest, fino al ritorno in oriente dove probabilmente tutto verrà deciso.

Per ora l’inglese ha dimostrato di saper reggere la pressione come pochi nella storia. Dall’altra parte, il tedesco, ha sempre saputo tirar fuori un coniglio dal suo fantastico cilindro di talento, e una macchina più forte anche in qualifica.

Chi è più forte: Lewis o Sebastian? Ma soprattutto, ci interessa davvero? O in fondo, e vale per ogni rivalità che si rispetti, ci piace essere smentiti ogni maledetta domenica?

Lewis e Sebastian: ogni maledetta domenica! was last modified: settembre 14th, 2018 by