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PSA Opel: un accordo che guarda al futuro

Il 6 marzo scorso, PSA Peugeot Citroen, gruppo automobilistico francese, ha annunciato in via ufficiale l’acquisizione del marchio Opel per circa 1,3 miliardi di euro, con un’operazione totale da 2,2 miliardi, diventando così il secondo costruttore d’auto in Europa alle spalle di Volkswagen.

L’accordo, da tempo sul banco, è stato siglato dopo che l’antitrust tedesco ha espresso parere positivo sulla vicenda, e avrà conseguenze sul mercato automotive tutte ancora da valutare.

In una recente intervista rilasciata a La Repubblica, Jean-Philippe e Robert Peugeot, hanno raccontato come già da tempo la famiglia stesse vagliando l’ipotesi di acquisire la Opel, addirittura prima dell’intesa con General Motors. All’epoca però non c’erano ancora i margini per portare a termine l’accordo, e adesso che quelle condizioni ci sono tutte, per PSA si aprono importanti scenari.

Il cambiamento più importante è stato però la massiccia riduzione dei costi, ed è forse questa la chiave di lettura dell’acquisizione di Opel da parte di PSA

I numeri dicono che lo scorso anno il gruppo ha venduto 3,15 milioni di vetture a livello globale. L’obiettivo del CEO Carlos Tavares è quello di incrementare le vendite fino a 5 milioni nei prossimi 5-10 anni, puntando sul quintetto Peugeot, Citroën, DS, Opel e Vauxhall. Ma è dal mercato interno che PSA vuole partire per conquistare il mondo: secondo Robert Peugeot, infatti, “ciò che conta è raggiungere un volume di 3 milioni di autovetture sul mercato interno”, in virtù del fatto che tutte le grandi case automobilistiche, che siano esse europee, statunitensi o cinesi, hanno un mercato di base di questo tipo.

La sfida Opel però non è semplice come sembra, se si pensa che nel 2011 il marchio ha dovuto comunicare alla casa madre una perdita di circa 7 miliardi di euro. D’altro canto, anche PSA nel 2014 è andata in rosso per 706 milioni, per poi registrare un utile netto lo scorso anno di 1,73 miliardi. Questo cambio di marcia secondo gli esperti si deve proprio a Tavares, che ha dato un’importante spinta sia agli affari con la Cina, ancora oggi il mercato con i tassi di crescita più elevati, sia alla gamma DS, grazie alla quale sono stati ottenuti grandi profitti.

Il cambiamento più importante è stato però la massiccia riduzione dei costi, ed è forse questa la chiave di lettura dell’acquisizione di Opel da parte di PSA: aumentare la produzione per ridurre sensibilmente i costi, e partire alla conquista di altre importanti fette di mercato.

PSA Opel: un accordo che guarda al futuro was last modified: agosto 28th, 2023 by