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A Padova auto e moto tra passato e futuro

I nostri lettori conoscono bene l’attenzione che HurryMagazine pone all’innovazione, alla sostenibilità e al progresso nell’ottica della lotta all’inquinamento. Non possiamo negare però che gran parte del fascino e dell’essenza dell’automotive, il mondo che vogliamo raccontare, deriva dalla storia, dal design, dall’arte del costruire automobili. Le auto storiche, d’epoca, vintage o comunque si vogliano definire ci rubano ancora l’occhio e il cuore, pur sapendo che sotto quei cofani c’è la fonte di tanti problemi.

Non è detto, per altro, che le due cose, innovazione e tradizione, motori e ambiente, debbano rimanere su fronti contrapposti: combustibili puliti come l’idrogeno e motori elettrici sempre più performanti, attraverso tecnologie di conversione che iniziano ad affacciarsi sul mercato, possono dare nuova vita a carrozzerie e telai del millennio passato.

Nell’attesa di questo “riuso” delle auto, prima che diventino archeologia, continuiamo a godere di occasioni come il Salone di Padova, un luogo dove antico e moderno dialogano e affascinano gli amanti delle due e quattro ruote. L’edizione 2017 si è aperta ieri alla Fiera di Padova: 11 padiglioni, 1600 espositori, 90 mila metri quadri di esposizione e altrettanti spettatori, attesi per ammirare circa 4.500 automobili. Numeri che ne fanno il mercato dell’heritage più grande d’Europa e un unto di riferimento internazionale per collezionisti e amatori. Quello che nei primi anni ’80 era nato come un mercato di auto d’epoca, infatti, si è poi negli anni arricchito di contenuti: con la promozione a “salone” che espone anche le novità dei maggiori marchi; l’apertura ai partner internazionali; l’aggiunta del mondo delle moto d’epoca e del mercato dei ricambi.

Il salone inaugurato ieri, e che terminerà domenica 29 ottobre, offre spunti a diversi appassionati: dal concorso per “Restauro Porsche Classic” al forum di approfondimento sul mercato online di auto storiche; dall’incontro con autori di libri e cataloghi storici, alla mostra sul Gran Premio d’Italia di Monza; dalla promozione della community di giovani possessori di auto classiche, alle dimostrazioni di tecniche di restauro.  Gli esperti, ma soprattutto i curiosi, non perderanno l’occasione di assistere a un’asta Bonhams: una collezione di 60 auto storiche e rare tra cui spiccano una MercedesBenz 300 SL Roadster del 1957, una Lancia Flaminia Sport 3C Zagato del 1962 e una Lancia Flaminia Touring Convertibile del 1961. I fan della Ferrari accorreranno alla presentazione del film “Ferrari 312B” con Mauro Forghieri e Paolo Barilla.

la vera anima del salone sono gli stand di auto classiche, le pedane offerte a modelli degli anni ’40 e ’50

A Padova c’è posto anche per il presente… e il futuro. Tesla mostra le sue auto di punta: la Model S ela Model X, prima berlina 100% elettrica. Peugeot Sport porta in veneto la sua Nuova 308 GTi, mentre Citroen sbandiera il suo nuovo SUV compatto C3 Aircross. Volvo ha uno stand che guarda al passato e a un futuro votato alla sicurezza e alla sostenibilità, con l’esposizione delle storiche P1800 e PV544, e della novità XC60. Anche Mercedes presenta i suoi nuovi modelli e i loro “antichi” predecessori, festeggiando i 50 anni del marchio AMG: da una parte l’SLS AMG Coupé, il CLK 63 AMG BS GT R, l’Hammer Limo;  dall’altra la nuova A. Da non perdere l’esposizione di auto “sartoriali”, come la Pagani Huayra Roadster: 6000 di cilindrata, 764 cavalli per una macchina sopra le righe che prende giustamente il nome da un dio degli uragani sudamericano.

Ma la vera anima del salone sono gli stand di auto classiche, le pedane offerte a modelli degli anni ’40 e ’50; le auto sportive derivate di serie che animavano l’epoca d’oro dei rally negli anni ’60 e 70; le orgogliose sfilate di vecchie signore dell’asfalto amorevolmente vestite a festa dagli auto club presenti nel capoluogo veneto. Una carrellata di gusto ed eleganza che, per una volta, non è riservata soltanto a chi può permettersela.

A Padova auto e moto tra passato e futuro was last modified: ottobre 27th, 2017 by