La fabbrica sul Lago di Como apre le porte per l’annuale raduno degli appassionati e presenta al mondo due nuovi modelli, tra cui un’inedita enduro da turismo.
In Italia i “guzzisti” sono quello che gli “harleyisti” sono negli USA: una tribù tanto legata ai propri cavalli di ferro, da restare indifferenti delle critiche degli altri motociclisti, che liquidano le moto col glorioso marchio Guzzi come “vecchio stile”, “superate” o, come si dice spregiativamente in gergo, dei “cancelli”.
In realtà le Guzzi di recente produzione sono al passo con tempi, materiali e normative al pari di tutti gli altri marchi; ma, indubbiamente, chi le progetta insegue meno dei concorrenti le prestazioni estreme, il design sportivo, le magie dell’elettronica, i materiali futuribili, preferendo restare nel solco di un’elegante classicità.
Come ogni tribù che si rispetti, quella dei guzzisti ama i grandi raduni, con profusione di buon cibo e buon bere, abbigliamento in pelle borchiata, moto personalizzate nei modi più fantasiosi… tutto per godersi la compagnia dei propri simili, per guardare e farsi guardare. La casa madre asseconda questo “patriottismo” a due ruote e, ogni anno, organizza il “Moto Guzzi Open House” nel sacro territorio di origine della tribù: la fabbrica di Mandello del Lario, sul ramo orientale del Lago di Como.
Da oggi, fino a domenica 9 settembre, Guzzi apre i cancelli del “santuario” agli appassionati, per mostrare la gamma 2019; approfittare dello shop ufficiale; visitare il Museo Moto Guzzi e le linee di montaggio delle moto; mettere a punto la propria moto nell’officina dell casa; e far provare i nuovi modelli approfittando dei suggestivi percorsi lungo il lago. Quest’anno poi, Guzzi ha colto l’occasione del raduno per presentare al mondo del motociclismo due modelli che contraddicono il suddetto luogo comune.
Domani, sabato 8, la storica galleria del vento dello stabilimento lariano farà da sfondo alla nuova V85 TT: una “classic enduro”, come la definisce la casa, che segna la sfida di Guzzi al segmento delle moto da turismo ispirate al fuoristrada che dominano il mercato da molti anni; segmento di mercato che finora non aveva mai visto un modello marchiato con l’aquila.
L’altra novità, in anteprima mondiale, è una V9 Bobber Sport, che riprende un recente modello di nuda stradale, apprezzato per le linee retrò, a cui viene aggiunto un po’ di brio nelle prestazioni e di aggressività nelle linee.
Appuntamento dunque immancabile, in primis per i 30 mila membri di “The Clan”, la comunità ufficiale dei guzzisti; ma sicuramente anche un piacevole fine settimana per i “normali” appassionati delle due ruote made in Italy.