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Kalashnikov: all’assalto dell’elettrico

Kalashnikov CV-1: il prototipo della supercar elettrica dell’azienda russa produttrice di armi

Era il 1941 quando Mikhail Kalashnikov, rimasto ferito da un proiettile nazista nella battaglia di Bryansk, sul letto d’ospedale decise di progettare un fucile automatico capace di combinare le migliori caratteristiche dell’M1 americano e dell’STG44 tedesco. Nacque così l’AK-47. Oggi, quasi ottant’anni dopo, la Kalashnikov punta ad arricchire la sua produzione, non con nuove armi, bensì, con auto elettriche.

In realtà Kalashnikov è un’azienda che ha più di 200 anni ma che ha cambiato nome in onore dell’inventore del famoso fucile d’assalto AK-47. Dopo aver vissuto un periodo di lungo declino è tornata sotto il controllo statale nel 2013, prima di essere privatizzata nel 2017.

Già da qualche anno la Kalashnivok Concern ha deciso di diversificare la propria produzione optando per la costruzione di mezzi civili, auto, moto, ma anche capi di abbigliamento e gadget per smartphone. L’auto elettrica è solo l’ultimo di tanti progetti.

Nei giorni scorsi sono circolate le foto del prototipo di auto a zero emissioni prodotto dall’azienda russa. L’auto, dal nome Kalashnikov CV-1, s’ispira in tutto e per tutto alla Izh 2125 del 1973, station wagon in stile “sovietico”, rivisitata in chiave moderna.

Poco si sa per ora delle caratteristiche della vettura, se non qualche anticipazione diffusa del portale russo RBC. La batteria dovrebbe avere una capacità di 90 kWh per un’autonomia di circa 350 km. La novità è l’inverter, il sistema che trasforma l’energia elettrica continua della batteria in energia alternata che va ad alimentare il motore. Dal punto di vista prestazionale lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in circa 6 secondi.

“Questa tecnologia – l’inverter ndr – ci permetterà di competere con i principali produttori al mondo di auto elettriche, come Tesla. Siamo stati ispirati dall’esperienza dei leader del mercato internazionale per sviluppare il nostro concetto di auto elettrica.” ha dichiarato la società in una nota affidata all’agenzia di stampa RIA.

Una sfida frontale ai leader del mercato delle supercar elettriche ma anche un attestato di stima nei confronti di chi si pone come modello di sviluppo in un settore ancora tutto da esplorare.

Vedremo se passare dal mitra d’assalto alle auto elettriche pagherà quanto la scelta di Mikhail Kalashnikov di progettare un’arma rivoluzionaria per l’epoca. Ma se l’elettrico è anch’esso una rivoluzione le possibilità per chi alle rivoluzioni è abituato ci sono tutte.

 


Photo Credits: kalashnikov.media

Kalashnikov: all’assalto dell’elettrico was last modified: settembre 12th, 2018 by