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Il miglior motore del millennio (fin qui) è Ferrari

L’ultimo V8 di Maranello eletto di nuovo “motore dell’anno” e “Best of the best” dell’ultimo ventennio.

La casa di Maranello ha abituato ormai da decenni gli italiani a vedere due rosse sui podi delle gare automobilistiche; questa volta, però, la “doppietta” della Ferrari non è arrivata grazie ai piloti, ma grazie agli ingegneri. A trionfare infatti non è una intera vettura, ma il solo motore: il Ferrari V8 biturbo da 3,9 litri, che spinge diversi modelli del cavallino. Il propulsore ha vinto l’“International Engine of the Year Award”, assegnato dalla rivista di settore Engine Tecnology International, in base ai voti di giornalisti ed esperti. Il cuore delle Ferrari 488 GTB, Spider e Pista, quest’anno ha sbaragliato la concorrenza: il secondo motore, il 3 litri Porsche turbo a sei cilindri, montato sulle 911 Carrera, 4S e GTS, ha raccolto meno della metà dei voti. Sul terzo gradino del podio, come detto, un altro “mostro” Ferrari: il V12 da 6,5 litri che romba sotto il cofano della 812 Superfast.

Un capolavoro ingegneristico di Ferrari: nessun ritardo nella risposta del turbo, un’emozione brutale, un ruggito furioso e tanta potenza.

Al quarto posto, segno dei tempi, il motore 100% elettrico delle Tesla Model S, X e 3. Al quinto il primo motore “normale”: il tricilindrico turbo da 999 centimetri cubici di Volkswagen, che chiunque può udire per strada se incrocia le molte auto che lo montano (Golf, Up, Polo, T-Roc; le Audi A1, A3, Q2; le Seat Ibiza, Arona, Ateca, ed altre ancora).

Tornando al vincitore, il V8 Ferrari è destinato alla storia: non solo viene dichiarato miglior motore del mondo per il terzo anno consecutivo, ma riceve anche il riconoscimento di “Best of the best”: ovvero miglior motore degli ultimi vent’anni, scelto tra tutti quelli che hanno vinto il premio da quando è stato istituito nel 1999. E non si pensi che sia la solita sviolinata al mito Ferrari, influenzata dal design e dal lusso degli interni; qui si parla di ingegneria e passione: “Nella 488 GTB il tre cilindri da 3,9 litri era un esempio quasi perfetto di motore turbo ad alte prestazioni, che aveva posto l’asticella così in alto da spazzare via i motori dei rivali – ha dichiarato Dean Slavnich, co-presidente del premio – Ma sviluppato e rimesso a punto per la 488 Pista, il miglior motore del mondo è migliorato ancora. Un capolavoro ingegneristico di Ferrari: nessun ritardo nella risposta del turbo, un’emozione brutale, un ruggito furioso e tanta potenza.

UN PREMIO NON SOLO PER LE SUPERCAR

L’Engine of the Year Award ovviamente non premia solo l’eccellenza: difficile che il motore parco e solido di un’utilitaria possa spuntarla sulla sinfonia di pistoni e scarichi di una supercar (anche se è successo in passato). Per tributare il giusto riconoscimento a motori di ogni segmento che abbiano dimostrato tecnica e innovazione sopra la norma, sono stati assegnati anche premi a seconda della cilindrata. La categoria tra 1 e 1,2 litri ha premiato il 1200 tricilindrico turbo di PSA Peugeot Citroen che alimenta   le C3, C4 DS3, 208, 308 Opel Crossland X ed altre.

Per la categoria superiore ha vinto l’ibrido benzina/elettrico 1,5 litri a tre cilindri che spinge la BMW i8. Tra 1,8 e 2 litri i giudici hanno scelto il Porsche 2000 turbo delle 718 Boxter e Cayman. Il 5 cilindri turbo da 2,5 litri Audi che equipaggia la RS3, la TT RS e la RS Q3 ha vinto il segmento da 2 a 2,5lt. Per quello successivo, fino a 3 litri, il premio è andato al citato propulsore Porsche arrivato secondo nella classifica generale. Tra 3 e 4 litri ha vinto ovviamente il V8 Ferrari che con questo, quello generale e quello del ventennale, ha portato a Maranello ben tre trofei. Non meno ha fatto pero il V12 della Superfast: oltre al terzo posto generale ha vinto anche la categoria per i motori superiori a 4 litri; quella per il miglior motore nuovo; e soprattutto quella, prestigiosa, per il motore più performante, battendo il 4 litri boxter che Porsche monta sulle 911GT3 e R.

Giusta citazione finale anche per il motore Tesla: oltre al lusinghiero quarto posto, ha ovviamente vinto nella categoria dei motori full electric, ed anche quella per i motori “green” che comprende anche ibridi e motori “attenti all’ambiente” in generale. Con un occhio al futuro è bene citare anche gli altri motori elettrici in gara, arrivati dietro al Tesla: secondo il BMW che alimenta la i3; terzo il propulsore che la General Motors mette nella Chevrolet Bolt e nell’Opel Ampera-e; quarto il Renault / Nissan della Leaf; quinto il Volkswagen della e-Golf, sesto lo Hyundai-Kia della Ioniq.

Il miglior motore del millennio (fin qui) è Ferrari was last modified: agosto 27th, 2018 by