In occasione della festa della donna, qual è oggi il rapporto tra le donne italiane e i motori?
Si sa donne e motori insieme spesso sono stati visti negli anni con un’accezione negativa ma oggi, in occasione della Festa della Donna, vogliamo sfatare questo mito e dedicare proprio a questo tema una riflessione per osservare i cambiamenti ed i passi avanti, se ce ne sono stati, per le donne in questo ambito.
Secondo una ricerca dell’Unrae, l’Associazione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, nel 2016 sono state 456.467 le vetture immatricolate dalle donne; il che significa che su circa 2 milioni di auto nuove vendute una su quattro è stata intestata ad una donna.
L’analisi inoltre rivela che le auto più acquistate dalle italiane sono le city car; tra queste svetta al primo posto la Fiat Panda con 49.175 vetture consegnate, segue la Lancia Ypsilon con 28.396 veicoli,. Riguardo quest’ultima scelta sembra aver giocato un ruolo molto importante la vicinanza con il mondo della moda che questo modello ha sempre vantato e, visti i risultati, sembra essere stato molto apprezzato dall’universo femminile.
Al terzo posto troviamo la prima auto straniera, tra le cinque che si trovano nella top ten delle auto più acquistate delle italiane, la Polo Volkswagen: tra le doti che hanno permesso a questa vettura di salire sul podio sembrano aver avuto un ruolo fondamentale l’affidabilità e il comfort.
A seguire troviamo la Ford Fiesta, apprezzata per il design e la tecnologia, seguita dalla Renault Clio, la Toyota Yaris e l’unico crossover: la Fiat 500X. Verso il fondo della classifica troviamo la Citroën C3 e la Peugeot 208 mentre al decimo posto, acquistata da 11.089 donne c’è un’altra vettura nostrana, la Fiat 500.
L’analisi inoltre rivela che le auto più acquistate dalle italiane sono le city car; tra queste svetta al primo posto la Fiat Panda con 49.175 vetture consegnate
Resta però il fatto che solo una su quattro, delle auto vendute nel 2017, sono intestate ad una donna. È tanto, se paragonato al fatto che solo l’anno scorso alle donne arabe è stato concesso di poter prendere la patente, ma non è abbastanza.
Se nel 1907 Ernestina Prola è stata la prima italiana ad ottenere la patente, ad oggi non è così scontata per le italiane la decisione di prenderla. Infatti secondo uno studio fatto lo scorso anno dalla Compagnia di Assicurazione online Facile.it, solo il 63% delle donne ha la patente contro l’85% degli uomini.
Un dato che stupisce in particolare per la motivazione. Infatti, al di là delle facili battute, il problema non è superare l’esame di guida; in realtà quattro donne su dieci decidono di non sostenerlo dal momento che non lo ritengono necessario. Percentuali che aumentano nel Meridione: il primato nazionale si registra in Campania dove solo una donna su due ha la patente di guida.
Il trend è però negativo su tutto lo stivale. Mancano dati per approfondire e comprendere se questo fenomeno sia dettato da motivazioni personali, mentalità antiquata o diritto negato, è però un dato di fatto che il divario c’è.
Probabilmente, se ancora oggi si analizza il rapporto donne e automobili significa che il processo di emancipazione iniziato nel secolo scorso non è del tutto concluso, e che purtroppo c’è ancora molta strada da fare.