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Citroen prende il metrò

La storia Citroen nella Metro Parigi

La stazione della metropolitana di Parigi vicina al luogo d’origine della casa automobilistica diventa un museo sotterraneo sulla storia di Citroën.

Percorrendo la vasta rete di metropolitane di Parigi, può essere capitato a molti lettori (o capiterà magari durante le vacanze estive) di passare dalla stazione Javel – Citroën, sulla linea 10 del Metrò. In effetti “Javel” si trova sul lungo Senna, non lontano dalla Tour Eiffel, e la linea 10 è un passaggio quasi obbligato per chi arriva qui dalla zona di Notre Dame o dai Giardini del Lussemburgo. Sicuramente più d’uno si sarà chiesto se quell’André Citroën a cui è dedicata la stazione abbia qualcosa a che fare con le C3, le Cactus… o le due cavalli. Ebbene si: il nodo ferroviario è dedicato al fondatore della casa francese; infatti la Citroën delle origini era parigina quanto le baguette e le tovaglie a scacchi dei bistrò.

Dall’8 giugno infatti i tunnel, i passaggi e le banchine di Javel – Citroën, raccontano tutta questa storia con foto, pannelli, grafiche, e tre touch screen che rendono tutto questo racconto interattivo

La fabbrica di automobili è nata nel quartiere industriale di Javel nel 1919, dall’idea di André Citroën di riconvertire la produzione di granate del periodo bellico appena concluso in qualcosa di più pacifico. Da quel momento in poi Citroën ha iniziato a sfornare modelli di successo e riconoscibili come pochi: subito la Type A, prima importante vettura prodotta in serie in Europa; poi la Rosalie, elegante berlina dei primi anni ’30; e ancora il Type H, mitologico furgoncino prodotto dal 1947, che ancora viene restaurato e utilizzato nei piccoli trasporti.

Nel secondo dopoguerra, dai capannoni vicino la Senna, sono uscite le vetture più indimenticabili: l’eterna “duecavalli”, nel 1948; l’affusolata DS del ’55, resa celebre dai film noir degli anni ’50 e ’60; e la rivoluzionaria Dyane del 1967, che ha caratterizzato la “mobilità ribelle” degli anni ’70 in mezza Europa. Quelli furono i decenni d’oro della Citroën “parigina”, con la fabbrica di Javel che crebbe fino a coprire ben 22 ettari, impiegando circa 30 mila operai. Tutto finito nel 1975, con la produzione che si spostò altrove, e la sede del marchio che la seguì di pochi anni. A quel punto però André Citroën aveva già il suo nome sulla stazione del metrò da una quindicina d’anni, ed ora il fondatore è ricordato anche da un parco sorto al posto della fabbrica, da una strada, una banchina sul fiume e una scuola pubblica intitolate a lui nei dintorni.

Oggi, a quasi cent’anni dalla nascita del marchio, per togliere ogni dubbio al turista dubbioso, Citroën e RATP, l’ente che gestisce metropolitane, ferrovie e autobus di Parigi, hanno realizzato un restyling della stazione che lega indiscutibilmente il toponimo alla storia della casa gallonata. Dall’8 giugno infatti i tunnel, i passaggi e le banchine di Javel – Citroën, raccontano tutta questa storia con foto, pannelli, grafiche, e tre touch screen che rendono tutto questo racconto interattivo. Un vanto cittadino che la Ville Lumière non vuol mancare di rendere noto, neanche ai viaggiatori più frettolosi e distratti.

Photo Credits: Citroen Presse

Citroen prende il metrò was last modified: luglio 31st, 2018 by