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Autonoleggio estivo: qualche regola per evitare sorprese

Noleggio auto

“Ogni giorno oltre 89.000 italiani, per ragioni di business e di turismo, utilizzano i servizi del noleggio a breve termine”. Ce lo ricorda Mario Tavazza, vice presidente di ANIASA, l’associazione che in Confindustria rappresenta i noleggiatori a breve e lungo termine, e i servizi di condivisione dei veicoli. L’occasione è l’arrivo dell’estate ed il probabile aumento di noleggi a breve termine di autovetture, camper e simili, ad uso dei vacanzieri italiani.

Con l’alta stagione turistica infatti si moltiplicano le occasioni per “affittare” un mezzo di trasporto: per fare un viaggio che vada oltre il percorso casa-lavoro; per collegare due tappe dell’itinerario turistico; o semplicemente per raggiungere la meta da un aeroporto o una stazione. Le statistiche suffragano la premessa: nell’ultimo decennio il volume dei noleggi è in costante crescita, così come il numero di aziende fornitrici del servizio.

Se però nel resto dell’anno gli autonoleggi sono richiesti principalmente da businessmen e viaggiatori regolari, in estate diventa frequente che l’esperienza capiti a chi non è avvezzo al servizio. L’Unione Nazionale Consumatori e ANIASA hanno diffuso Autonoleggio: le buone regole, una guida per consigliare i neofiti  affinché tutto vada a buon fine, e non si rischino brutte sorprese nel conto della carta di credito.

“Sapevate ad esempio che è buona regola controllare gli interni e gli esterni dell’auto prima di iniziare il viaggio – sottolinea Massimiliano Dona, presidente dell’UNC – o che potete contestare eventuali addebiti sulla carta di credito che vi sembrano ingiustificati?” Sono consigli scontati per chi ha l’abitudine al noleggio, ma diventano preziosi per chi vi si “avventura” per la prima volta. Il vademecum divide perciò l’esperienza in tre momenti: prenotazione, ritiro del veicolo, e riconsegna; e indica cinque semplici accorgimenti da tenere a mente in ogni fase.

Le buone regole si focalizzano poi sul momento del ritiro del veicolo: prestare attenzione al momento di prenderlo in carico può evitare controversie e discussioni a fine noleggio.

Si parte dalla scelta del fornitore: attenzione a distinguere tra società di autonoleggio specializzate e autorizzate, e agenzie generiche o broker. Oltre a consigliare di non lesinare sulle coperture assicurative, controllarne le franchigie, e  informarsi dettagliatamente sui metodi e i tempi di pagamento, la guida, per la fase della prenotazione, sottolinea due regole che possono risultare fondamentali per gli inesperti: informarsi sulle dotazioni standard del veicolo (e dunque sugli optional a pagamento) e farsi inviare via email i dettagli della prenotazione. Nulla di più facile infatti che, attratto da banner accattivanti e tariffe scontate su internet, l’utente dimentichi accessori irrinunciabili come un navigatore satellitare (come farne a meno all’estero?) o il seggiolino per i propri figli; salvo poi doverli aggiungere, pagando sovrapprezzi salati o, peggio, comprandoli in loco.

“Le buone regole” si focalizzano poi sul momento del ritiro del veicolo: prestare attenzione al momento di prenderlo in carico può evitare controversie e discussioni a fine noleggio. La guida caldeggia dunque: un accurato controllo dentro e fuori la vettura; la verifica della presenza delle dotazioni di bordo, come documenti, triangolo, kit di riparazione, gomme di scorta, giubotti d’emergenza, che potrebbero esser stati usati, danneggiati o persi in precedenti noleggi; la richiesta dei recapiti da chiamare in caso di emergenza, guasto o furto; soprattutto il controllo di eventuali danni precedenti alla carrozzeria, alla meccanica o agli interni del mezzo, che bisogna assolutamente far annotare sul contratto di noleggio, prima di mettersi alla guida. Intelligente il consiglio di chiedere al noleggiatore di perdere qualche minuto per illustrare le funzionalità dell’auto: spesso si noleggiano vetture meglio equipaggiate di quella che si guida normalmente; non bisogna avere remore nel farsi spiegare optional come park assistant,  navigatori integrati, computer di bordo, comandi di apertura porte e antifurti, o anche, semplicemente, il cambio automatico, che molti non hanno mai usato. Dover “imparare” ad usare l’auto nel bel mezzo del viaggio può essere una perdita di tempo e una fonte di distrazione.

I compiti del cliente previdente diventano importanti anche alla fine del viaggio. Informarsi sugli orari limite per la riconsegna del veicolo e ricordarsi di riempire il serbatoio del carburante sembrano consigli banali, ma possono far risparmiare tempo e denaro. Nel caso di consegna dopo l’orario di chiusura degli uffici, con conferimento delle chiavi in una cassetta incustodita, la guida UNC-Aniasa suggerisce di fotografare la macchina parcheggiata a destinazione, in modo da evitare l’addebito di eventuali danni successivi. A proposito di addebiti, l’utente dev’essere consapevole che eventuali cifre aggiuntive a proprio carico, stabilite dal noleggiatore devono essere avallate da giustificativi, e che comunque possono essere contestate per iscritto. In conclusione, una volta ricevuta la fattura del servizio andato a buon fine, si può richiedere alla società emittente della propria carta di credito di sbloccare la cifra “congelata” a tutela del noleggiatore, per rientrare più velocemente nella piena disponibilità dei propri denari.

Autonoleggio estivo: qualche regola per evitare sorprese was last modified: giugno 26th, 2017 by