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Automobile Club d’Italia: auto usate, fotografia di un comparto in salute

Luci e ombre del settore nella nostra intervista a Lucia Pennisi, coordinatrice dell’Area Statistica dell’Aci. Tra bonus/malus e blocchi al diesel, regna la confusione

“Il mercato delle auto usate è in salute, ma si tratta di una condizione un po’ artificiosa” legata in misura non secondaria al “clima di incertezza che pesa sul futuro dell’auto”. Questo il punto di vista espresso, a nome dell’Automobile Club d’Italia, dalla coordinatrice dell’Area Statistica Lucia Pennisi, che si riferisce ai “blocchi alla circolazione delle auto diesel e ad alcuni recenti provvedimenti legislativi” (leggi bonus/malus).

Gli ultimi dati diffusi dall’Aci parlano di un comparto ritornato in territorio positivo dopo il lieve arretramento del mese di marzo. Il numero dei passaggi di proprietà netti (depurati dunque dalle minivolture, ossia dai trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) ad aprile ha segnato un incremento positivo del 6,1%.

“Il mercato dell’usato sta crescendo – dichiara Pennisi – e rappresenta una buona parte di tutto il venduto: nel primo quadrimestre del 2019, le vetture di seconda mano costituiscono infatti il 62% delle auto vendute”. Gli italiani confermano dunque un grande interesse nei confronti dei veicoli usati, che nell’ultimo decennio non hanno (quasi mai) conosciuto crisi. Ma la ragione di questo andamento positivo, a detta dell’Automobile Club d’Italia, è da ricondursi anche a una precisa situazione congiunturale.

“In questo momento – spiega Pennisi – è molto difficile orientarsi: siamo in presenza di molti annunci di blocchi alla circolazione delle auto a gasolio nelle città, mentre il mercato dell’usato diesel è in crescita, e di alcune precise scelte politiche che, nell’incertezza, hanno spinto i consumatori verso l’acquisto di una più economica auto usata, rinviando al futuro scelte diverse. Il provvedimento del bonus/malus, nello specifico, indirizza verso le alimentazioni ibride ed elettriche in assenza, però, di una diffusa infrastruttura elettrica. In questo contesto di attesa, il mercato dell’usato sembra dunque piuttosto florido”.

Un comparto in salute che, come abbiamo detto, si dimostra in crescita anno dopo anno: nei soli primi quattro mesi del 2019 l’Aci conta 260.000 passaggi di proprietà netti a fronte dei 240.000 del 2011.

Particolarmente sentito anche per l’Automobile Club d’Italia, così come per tutti gli operatori del settore automotive, è la tematica dello svecchiamento del parco circolante. L’anzianità media dei veicoli in circolazione nelle nostre strade, nel tempo, è infatti inesorabilmente cresciuta e oggi ammonta a ben 12 anni. Il 12% circa del parco (pari a circa 4,7 su 39 milioni di veicoli), inoltre, è costituito da vetture Euro 0 e 1 con oltre 20 anni di anzianità.

“Aci è favorevole a un ricambio del parco auto anche con un usato meno vecchio – conclude Pennisi -: andrebbe incentivata la sostituzione dei veicoli Euro 0, 1 e 2 con altre vetture di seconda mano Euro 4 e 5. Questo porterebbe evidenti benefici sia in termini di maggiore sicurezza che di minore impatto ambientale”.

Automobile Club d’Italia: auto usate, fotografia di un comparto in salute was last modified: maggio 8th, 2019 by