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Apre Motodays: due ruote tra innovazione e storia

La fiera delle auto dello scooter

Si è aperta il 9 marzo, la quattro giorni romana di Motodays, Salone della Moto e dello Scooter. Il taglio del nastro è stato affidato quest’anno a una madrina, la top model Raffaella Modugno che, come ha raccontato, ha fatto la gavetta proprio come ragazza immagine nelle passate edizioni della manifestazione; e a Jimmy Ghione, l’inviato di Striscia la Notizia, appassionato di due ruote e di Harley Davidson in particolare.
Proprio la casa americana ha puntato molto sulla fiera romana, allestendo uno stand molto affascinante, con salottino in pelle e bigliardino, ma soprattutto presentando qui in anteprima europea la nuova Street Rod: una naked 750, molto diversa dall’immagine stereotipata delle Harley.

PASSATO E FUTURO SI INCONTRANO
L‘universo custom e vintage in generale è ben presente in fiera. Anche la Indian, altra marca iconica delle highways americane, è presente con una vasta gamma di modelli. Un intero padiglione è dedicato a questo mondo: il “Rione Officine”, dove si confrontano customizzatori di tutta Italia. Sono personaggi, intriganti anche alla vista, che mostrano con orgoglio le loro creazioni di metallo, in un festival di cromature, pellami, serbatoi aerografati, caschi personalizzati e tatuaggi. A fine week end verranno premiati gli artisti più estrosi che si sono applicati alla personalizzazione di mezzi e accessori.
Ai motociclisti più maturi non può sfuggire la mostra di moto vintage. Un’esposizione di modelli incentrata quest’anno sulla rivoluzione dei primi anni ’70 avviata dalle case giapponesi, protagoniste dell’invasione del mercato europeo. Accanto a Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha che hanno portato le moto nell’era moderna, sono esposti anche modelli inglesi (Triumph, Norton, Ducati, Laverda, Guzzi) che hanno cercato di resistere a “L’attacco del Sol Levante”. Per chi subisce ancora il fascino di questi “ferri” e non vuol saperne di ABS e controllo di trazione, accanto alla mostra è stato allestito il Moto Village dell’usato che, a cercar bene, offre anche moto degli anni ’70 e ’80.

I NUMERI DEL MOTODAYS
Motodays continuerà fino a domenica 12 e c’è da scommettere sulla ressa degli ultimi due giorni quando, tradizionalmente, migliaia di appassionati del centro sud convergono a Roma per l’evento. Lo scorso anno, nei cinque padiglioni della fiera, furono contati 150 mila visitatori. Quest’anno la formula è rimasta invariata, con oltre 50 mila metri quadri di esposizione nei padiglioni, più i piazzali all’aperto riservati alle esibizioni di acrobati e virtuosi di moto da cross e quad. Presenti decine di espositori: dai ricambisti ai rivenditori di caschi e abbigliamento tecnico; dalle agenzie di viaggio specializzate nel moto turismo ai concessionari di biciclette e veicoli elettrici; dai simulatori di volo e di guida agli stand delle forze armate che mettono in mostra i loro mezzi a due ruote e non. “Le fiere sono un motore importantissimo per l’economia italiana – ha dichiarato all’apertura l’amministratore unico di Fiera di Roma, Pietro Piccinetti – Siamo la quarta potenza a livello mondiale e vogliamo rendere Roma leader europea e capitale del Mediterraneo.”

Quest’anno la formula è rimasta invariata, con oltre 50 mila metri quadri di esposizione nei padiglioni, più i piazzali all’aperto riservati alle esibizioni di acrobati e virtuosi di moto da cross e quad

LE NOVITA’ DEL 2017
Per la verità le case ufficiali internazionali sembrano aver risposto all’appello: BMW, Honda, KTM, , Royal Enfield, Suzuki, Triumph e Yamaha sono presenti con stand ufficiali, ben curati dai concessionari locali. Nel piazzale esterno molte di queste offrono la “Riding Experience”, ovvero il test ride di nuovi modelli come il T-Max di Yamaha, le BMW R Nine T e GS e alcuni modelli Indian. Tra le moto più ammirate e attese vanno citate le sportive Honda CBR1000RR Fireblade e Suzuki GSX R1000R; la moto “da crociera” BMW K1600GT; la maxi enduro KTM 1290 Super Adventure-S; le varie declinazioni del BMW GS, la moto più venduta d’Italia; e le nuove incarnazioni della moto che quel titolo lo sta insidiando da vicino: l’Honda Africa Twin, erede di modelli mitologici degli anni ’80 e ’90, presente anche nella versione DCT con cambio automatico/sequenziale (una potenziale rivoluzione nel mondo del motociclismo). Spiccano purtroppo le assenze delle case italiane: Aprilia, Guzzi, MV Agusta e soprattutto Ducati si vedono solo nei recinti dell’usato, tra i mezzi militari, nelle “officine” dei customizzatori, o nella mostra vintage. Fanno eccezione Benelli e SWM, i cui nuovi modelli sono esposti da alcuni concessionari.

NUOVE FORME DI MOBILITA’
Da sottolineare infine le “Giornate dei Mobility Manager”: convegno organizzato da Fiera di Roma e Roma Servizi per la Mobilità per promuovere questa figura professionale che sta prendendo sempre più piede nelle aziende e negli enti pubblici. Organizzare la mobilità casa-lavoro dei dipendenti, tramite strumenti come il commuting urbano, il car sharing, il car pooling, le convenzioni tra aziende e trasporto pubblico, è diventato cruciale per risolvere i problemi della mobilità urbana. Nella prima giornata sono state raccontate le esperienze positive di alcune realtà attive nella Capitale e sono stati premiati i mobility manager di Terna, Sogei, Groupama, Consiglio Superiore della Magistratura, Università Roma Tre, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Banca d’Italia, che stanno portando avanti con successo questi progetti.

Apre Motodays: due ruote tra innovazione e storia was last modified: marzo 14th, 2022 by